Bin Laden: affiora disagio sul blitz, Merkel sotto accusa

Pubblicato il 4 Maggio 2011 - 20:33 OLTRE 6 MESI FA

BERLINO 04 MAG Il premier spagnol – BERLINO, 04 MAG – Il premier spagnolo Jose' Luis Zapatero non nasconde il suo disagio per l'uccisione di Osama BinLaden, mentre in Germania l'ex cancelliere Helmut Schmidt condanna l'operazione americana e la cancelliera Angela Merkel viene assalita dalle critiche per avere espresso la sua ''gioia'' sulla morte del numero uno di Al Qaeda: se gli Usa ammettono che Bin Laden era disarmato quando e' stato ucciso, in Europa si fa strada un certo malessere rispetto al blitz di Abbottabad. All'indomani dell'annuncio, un giornale tedesco aveva pubblicato un fumetto in cui il presidente americano mostrava un cartello con la scritta 'Obama ha ucciso Osama', accompagnato dalla didascalia 'Questo gli garantisce la rielezione'. Oggi, in Germania emerge qualche voce dissonante rispetto alla generale euforia per il blitz in Pakistan, anche se la stragrande maggioranza dell'opinione pubblica e' al fianco degli Usa. Secondo l'ex cancelliere Schmidt (Spd), il blitz americano rappresenta ''una chiara violazione delle leggi internazionali''. E l'operazione, ha aggiunto l'esponente socialdemocratico a una tv tedesca, ''potrebbe avere conseguenze incalcolabili nel mondo arabo alla luce dell'attuale agitazione''. Un commento, questo, che e' coinciso con l'ammissione della Casa Bianca che Bin Laden era disarmato al momento della sua morte. Da parte sua, Zapatero e' stato piu' diplomatico di Schmidt ma non ha nascosto il suo disagio. Il premier socialista, infatti, ha detto che ''come democratico'' gli sarebbe piaciuto che Bin Laden potesse finire davanti alla giustizia, aggiungendo comunque che e' ''facile da capire'' come ''uno dei criminali piu' sadici della storia'' sia morto ''in una operazione di questa natura''. Da Washington il Segretario alla Giustizia Usa, Eric Holder, ha difeso la posizione americana sostenendo che l'operazione di Abbottabad era ''totalmente legale''. E poi: nulla indicava che Bin Laden, intendesse arrendersi. La Merkel, intanto, 'vittima' del suo stesso entusiasmo, ha costretto Berlino a una precisazione rispetto ai primi commenti sulla morte dello sceicco del terrore. La cancelliera, infatti, si era detta ''contenta'' dell'uccisione del terrorista, scatenando pero' le critiche del suo stesso partito, dell'opposizione e della Chiesa, che hanno giudicato ''non adeguato'' il suo sentimento di gioia di fronte all'uccisione di un essere umano. La risposta del suo portavoce non si e' fatta attendere: la Merkel ''comprende'' l'irritazione provocata dalla sua reazione alla notizia della morte di Bin Laden, ha detto Steffen Seibert, ammettendo che ''forse l'accostamento delle parole 'morte' e 'gioia' in una frase potrebbe essere considerato inopportuno''.