Bossi, la Lega e Facebook: pirla chi tortura l’immigrato

Pubblicato il 28 Agosto 2009 - 12:18 OLTRE 6 MESI FA

Umberto Bossi, in modo sdegnato ha negato di aver mai dato la sua adesione al gruppo”tortura l’immigrato”comparso su Facebook.

La notizia ci fa davvero piacere.

Il medesimo ministro ha anche aggiunto che ” chi lo ha detto non è della Lega,ma può darsi che ci sia qualche pirla che lo dica..”.

Già ma perchè quel pirla sente il bisogno di richiamarsi alla Lega, perchè questo pirla avverte nella Lega l’unico partito che lo può capire e comprendere, perchè questo pirla non si definisce, per fare un esempio, evangelico o valdese?

Del resto,per restare in tema e senza allontanarsi da Facebook,Umberto Bossi potrebbe chiedere informazioni su quel pirla che aveva messo in rete il simpatico gioco “Rimbalza l’immigrato”, dove si invitavano i visitatori a trovare il modo migliore per cacciare i barbari con un clic, nelle stesse ore alcuni di quei barbari morivano affogati a poche chilometri dalle nostre coste.

Può darsi che al ministro non sia giunta notizia, ma l’autore della simpatica trovata era suo figlio, Renzo.

Ecco perchè si trova sempre un pirla pronto a dichiararsi della Lega quando nasce un gruppo che si autodefinisce “tortura l’immigrato”.