Bossi/ Polemiche sull’inno d’Italia. “Solo una forzatura dei giornali che in estate non vendono”

Pubblicato il 17 Agosto 2009 - 21:18 OLTRE 6 MESI FA

Cambio d’idea a 360 gradi per Umberto Bossi. Non c’è alcuno scontro tra Bossi e l’inno di Mameli. A dirlo è lo stesso Senatur, che accusa: «Tutta questa polemica è solo una forzatura dei giornali per evitare che si parli di salari». Così il leader della Lega, Umberto Bossi, in un’intervista a Sky Tg24, ripresa dal Velino (agenzia di stampa il cui direttore editoriale è Daniele Capezzone, portavoce del Pdl), torna sulla polemica relativa all’inno di Mameli.

«Per non parlare dei salari, delle gabbie salariali e della necessità di aumentare i salari si sono inventati che la Lega è contro l’inno italiano. Invece noi siamo per aumentare i salari e chiediamo i salari su base territoriale legandoli al costo della vita», dichiara il Senatur.

Poi aggiunge: «I giornali d’estate non vendono, per questo fanno qualche forzatura».

E sul pensiero espresso a Ferragosto, precisa: «Ho detto che ero commosso per il fatto che i padani conoscessero benissimo l’inno della Padania ‘Va’ pensiero’. Da lì uno può fare della dietrologia: se cantano ‘Va’ pensiero’ sono contro ‘Fratelli d’Italia’, ma non è così».