Brando, il “Marlon’s brand” è una patata bollente per i curatori del suo patrimonio

Pubblicato il 20 Aprile 2009 - 17:27 OLTRE 6 MESI FA

Particolari del loft “Brando” nei Broadcast Center Apartments? Un televisore al plasma, una vista sulle colline di Hollywood e un causa legale nuova di zecca in arrivo dai legali che curano il patrimonio di Marlon Brando.

I “trustees”, cioè i fiduciari che tutelano il “trust” – ovvero il complesso patrimoniale del grande attore morto nel 2004 – sono sul piede di guerra contro tutte quelle compagnie e imprese che utilizzano a fini di lucro il nome del geniale interprete di “Fronte del Porto”.

Il problema insomma, è il “Marlon’s brand”, il brand di Brando: lo sfruttamento del marchio di uno che nella vita aveva rifiutato con orgoglio qualunque forma di commercializzazione. Così, se appare insolente chiamare una stanza d’albergo con il nome di Brando, sembra quantomento discutibile l’idea di intitolare al grande Marlon un complesso di bungalow eco-compatibili che è in costruzione nell’atollo di Tetiaroa, una proprietà dell’attore scomparso nel sud del Pacifico.

Discutibile perché a farlo sono proprio i “Trustees”, che hanno l’arduo compito di tutelare ma anche di provare a commercializzare l’immagine di un uomo che nella sua vita era stato così riluttante a farlo.