Brunetta: “I precari non sono una classe sociale, e negli uffici pubblici via Facebook”
«I precari non possono e non devono essere una classe sociale, ma una forma di passaggio». Lo dice il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta, che giudica anche «orribili e da orticaria», quei film e quei libri che mitizzano la figura del precario.
Ma l’orticaria, al ministro, la fa venire anche Facebook, che vuole togliere ai dipendenti pubblici. Si profila dunque un’altra battaglia per Renato Brunetta, dopo quella ingaggiata durante un convegno sulle Pari Opportunità, dove aveva detto:«Bisogna farla finita con l’abitudine di fare la spesa abbandonando il posto di lavoro», scatenando un putiferio di reazioni.
In Italia i precari, secondo un’indagine condotta sui dati della Ragioneria Generale dello Stato, sono 440.920. Di questi 60 mila rischiano di subire lo stop alle stabilizzazioni a partire da luglio, sempre che venga approvata la norma sulla quale si basa la strategia del governo.