Calcio e fede/ Vietato pregare in campo. La Fifa “avverte” il Brasile

Pubblicato il 3 Luglio 2009 - 20:11 OLTRE 6 MESI FA

Cartellino giallo alla fede. La Fifa ha infatti inviato alla Federcalcio brasiliana un “avvertimento” a moderare gli atteggiamenti religiosi in campo. Il riferimento è ad un episodio verificatasi dopo la conquista della Confederations Cup: al termine della finale disputata contro il Sudafrica i giocatori e lo staff tecnico carioca diedero vita ad una preghiera collettiva in mezzo al rettangolo di gioco.

Niente sanzioni, per il momento, perché sia le preghiere che l’esibizione di magliette inneggianti a Dio si sono svolte sempre nel dopopartita, mentre il regolamento vieta espressamente tali manifestazioni di fede durante l’incontro.

La Fifa ha accolto così le lamentele provenienti da diverse federazioni, che temevano si creasse un precedente e aprisse la strada a dimostrazioni sempre più estremiste, soprattutto ad opera dei musulmani. La federazione che ha esercitato maggiori pressioni è stata quella danese. D’altronde sono passati solo quattro anni dalle vignette di Maometto.