Calciomercato Inter/ Milito e Thiago Motta presentati ufficialmente. Il brasiliano apre alla Nazionale di Marcello Lippi

Pubblicato il 12 Luglio 2009 - 00:44 OLTRE 6 MESI FA

Oggi, a Milano, l’Inter ha presentato i due colpi del suo calciomercato: Thiago Motta e Diego Milito.

Il centravanti argentino, apparso raggiante ai microfoni di Inter Channel, ha affermato:

«Sono felicissimo di essere arrivato in una grandissima società. Col mister abbiamo parlato, ci ha dato il benvenuto. Per noi è un modo nuovo di lavorare, diverso da quello che abbiamo fatto a Genova:

fai tanto con la palla, fai quello che fai la domenica. Sono in una rosa importante di grandissimi giocatori che hanno vinto, spero di aiutare a continuare a vincere, a raggiungere traguardi importanti.

Qua siamo tutti per lavorare e andare nella stessa direzione. Ringrazio tantissimo Genova e il Genoa, la società e i tifosi. Ho lasciato parte della mia vita là e auguro loro tutto il bene possibile.

Non sentiamo pressione, dobbiamo cercare di fare bene perché credo che l‘Inter è in grado di raggiungere traguardi importanti. Non c’è un obiettivo principale, dobbiamo lottare per vincere tutto.

La Champions è difficile da conquistare. Con Ibra la scorsa stagione c’è stata rivalità normale, due attaccanti che lottavano per il titolo di capocannoniere.

Quest’anno ovviamente spero di raggiungere insieme questo titolo. Ma l’importante è la squadra. Io sono nel mio momento migliore. Arrivo in un top club a trent’anni, sono contento della carriera che ho fatto e adesso ancora di più di giocare in una squadra e una società tra le migliori d’Europa».

Intervista anche per l’altro colpo di mercato interista, Thiago Motta, il brasiliano è apparso felice e determinato a fare bene nel suo nuovo club:

«Ringrazio la società che mi ha voluto qui, vogliamo prepararci bene per la stagione che arriva, stiamo imparando il modo di lavorare di Mourinho: il mister ti chiede sempre possesso palla, non tanto diverso da Gasperini.

Ma quando una cosa cambia ci vuole un po’ per abituarsi. La Seleçao? Difficile perché non ho mai avuto la possibilità di vestire la maglia della nazionale. Col passaporto italiano non avrei problemi a vestire la maglia azzurra».