Calciomercato Napoli/ Quagliarella chiama Di Natale:«A Totò lo dico tutti i giorni: vieni qui e saremo grandi. Sta nascendo una super squadra»

Pubblicato il 28 Giugno 2009 - 19:29 OLTRE 6 MESI FA

Euforia in città, euforia nello spogliatoio: sta nascendo un grande Napoli. Quagliarella ritiene il mercato della squadra secondo solamente a quello del Real Madrid.

Questa l’intervista al centravanti della Nazionale realizzata dal Corriere dello Sport:

Quagliarella, che effetto fa?
« E’ una vita che speravo di arrivare qui come calciatore del Napoli e ora che ce l’ho fatta posso esprimere tutta la mia gioia. E’ un momento che ho voluto, che ho inseguito».

E per fortuna è stata una trattativa lampo…
« Tre giorni però intensi. Appena mi hanno chiesto la mia disponibilità, non ci ho pensato su neanche due volte ed ho risposto sì » .

Cosa l’ha colpito?
« I programmi ambiziosi della società e la volontà ferrea nel volermi in questa squadra. Mi sono sentito importante».

E ora il San Paolo?
« Finalmente posso dire che questi so­no i miei tifosi. Ci ho giocato contro e sentirmi nemico certo non mi piaceva. Ora sono dalla mia parte e io dalla loro».

Incredibile ma vero, lei voleva venire già in C.
« Con Iezzo ne parlavo all’epoca, quan­do ero un ragazzo e non avevo ancora fatto niente per meritare il Napoli. Ma il destino ci ha messo del suo e mi ha con­dotto qua».

Impressioni di questa campagna ac­quisti?
« Credo che in Europa dopo il Real Ma­drid ci sia il Napoli per quantità e quali­tà di investimenti. Non mi risulta che al­tre squadre abbiano speso tanto, rinfor­zandosi in maniera così massiccia. Sta nascendo una grande squadra».

I contatti tra lei e De Laurentiis sono frequenti…
« Ci sentiamo spesso, è vero. Telefona­te vere, però, non sms: di messaggini ne mando a milioni ad Alice»

La frase più carina che le ha detto, De Laurentiis non Alice…
« Caro Fabio, sono napoletano come te e sono contento d’averti portato qui per­ché continuo a desiderare una squadra piena di napoletani».

A proposito di napoletani, con Di Na­tale come va?
« Telefonate quotidiane e io glielo dico ogni giorno: Totò vieni qui, riformiamo il tandem di Udine; e poi c’è Lavezzi. E lui che risponde: vediamo, vediamo…».

Per ora ha detto no, lasciando a Pan­dev i titoli del giornali.
« Altro grande giocatore. Tanto per Di Natale quanto per Pandev parlano le carriere; il loro talento è raccontato dal campo».

Restiamo a Napoli: Lavezzi al suo fian­co…
« E’ quello che spero, che voglio. Intan­to devo ringraziarlo per i complimenti che mi ha fatto e poi lo aspetto. Non mi permetto di entrare nel merito della vi­cenda, che è strettamente personale, ma lui è semplicemente straordinario e io lo ammiro da quando l’ho visto per la pri­ma volta. Mi auguro che torni, perché insieme possiamo soltanto divertirci».

L’ultimo contatto con Donadoni?
« Giorni fa. Mai parlato del modulo, questo no. Ma comunque in Nazionale io ho fatto praticamente tutto, mentre nel­l’Udinese ho avuto mansioni più specifi­che: prima punta nel modulo con il tri­dente; seconda, invece, quando si gioca­va in due in avanti».

E questo Napoli dove può arrivare?
« Non voglio illudere i tifosi. Meglio es­sere pratici. Inutile sbilanciarsi sulla zo­na- Champions, sull’Europa. Andiamo in campo e giochiamocela: sta nascendo una grande squadra».