Cancro alla prostata, scoperta una proteina chiave. Svela il grado di pericolosità del tumore

Pubblicato il 23 Settembre 2009 - 13:16 OLTRE 6 MESI FA

prostateUn team dell’Università di Liverpool ha rilevato la presenza di una proteina che sembra essere l’ indicatore chiave di come il cancro alla prostata si sviluppa.

La proteina si chiama HSP-27: gli uomini che sono risultati positivi al momento della diagnosi nei prossimi 15 anni avranno quasi il doppio delle probabilità di morire a causa della malattia rispetto a coloro che non hanno la proteina.

Il cancro alla prostata è molto aggressivo e richiede un trattamento immediato: in Gran Bretagna colpisce ogni anno 34000 uomini. Tuttavia, il tumore alla prostata può avere anche una crescita molto lenta: potrebbe quindi essere importante distinguere tra le due forme della malattia e di conseguenza distinguere chi ha  la necessità di essere sottoposti ad un trattamento intensivo con tutti i rischi degli effetti collaterali e chi non ne ha bisogno.

Gli scienziati inglesi hanno analizzato diversi campioni di tessuti prelevati da 553 uomini nel momento in cui sono gli è stato diagnosticato il cancro alla prostata: i risultati dei test, suggeriscono che  l’HSP-27 potrebbe essere un modo affidabile per determinare se il tumore è aggressivo o no.

Il ricercatore  Chris Foster ha dichiarato: «Il nostro studio mostra che questa proteina è un marker e ci può dare un’indicazione affidabile e precisa sull’aggressività del tumore. Attualmente, stiamo sviluppando un test da compiere sul sangue dei pazienti per valutare e monitorare la malattia e il trattamento individuale da seguire».

HSP-27 è una molecola chiave tra quelle che controllano il movimento delle cellule in tutto il corpo: lo studio suggerisce inoltre che i nuovi farmaci potrebbero essere sviluppati per bloccare la diffusione delle cellule tumorali all’interno del corpo.