Castiglione/ Professore torinese s’improvvisa cecchino per eliminare l’amante della moglie

Pubblicato il 10 Giugno 2009 - 16:07 OLTRE 6 MESI FA

Ormai verrebbe da dire: regolare routine. Il consorte tradito legge il messaggino dolce che la moglie  scambia con un altro, e scopre le corna.  Anche la scenata di gelosia che segue la lettura del cellulare  è storia ordinaria. La tecnologia digitale, si sa,  non è certo l’alleata migliore delle scappatelle.

Ma lo psicodramma della gelosia può avere in qualche caso esiti imprevisti, come è successo per il professore di Castiglione (Torino) arrestato per tentato omicidio dopo avere progettato un piano per sbarazzarsi dell’avversario, un imprenditore della zona di 38 anni. L’insegnante, disperato, ha chiamato l’amante della moglie (una vigilessa 43enne)  fingendosi un cliente e fissando un incontro di lavoro fuori città. La telefonata ha però insospettito l’imprenditore che ha avvisato la polizia.

Sono stati proprio i carabinieri ad avvistare il professore accucciato dietro un muretto, a 100 metri di distanza dal posto dell’appuntamento, con il fucile in mano e pronto a sparare; nella sua utilitaria i militari hanno sequestrato 8 cartucce calibro 12, un grosso sasso e un coltello.