Cesena/ “Professore Alberto Marani sospeso per altri motivi, non per l’ora di religione” lo dice l’Ufficio scolastico. Lo aveva scritto anche un nostro lettore. Proteste dei Cobas

Pubblicato il 5 Giugno 2009 - 18:08 OLTRE 6 MESI FA

«Colpirne uno per dissuadere tutti i collegi dei docenti italiani dal discutere qualsiasi questione che riguardi l’ora di Religione». È il commento del portavoce dei Cobas, Piero Bernocchi, sulla vicenda del professore sospeso per avere rivolto una semplice domanda sulla Religione cattolica ai propri alunni.

Secondo l’Ufficio scolastico regionale però, la stampa ha travisato i fatti. «È infondato – si legge in una nota- che tale sospensione sia stata fatta per le ragioni riportate dalla stampa. Il docente è stato sanzionato per una molteplice serie di comportamenti riguardanti i doveri di ufficio e la dimensione relazionale e cooperativa, che costituisce un valore irrinunciabile per la scuola. Per queste ragioni l’Ufficio scolastico regionale diffida gli organi di stampa e televisivi dal continuare a dare una rappresentazione capziosa dei fatti minacciando azioni giudiziarie».

Una versione dei fatti che è arrivata già a Blitz grazie al commento di un lettore, che si firma “Amerigo” e dice di essere un alunno del professor Marani e che lo accusa di essere un pessimo docente, una persona scostante e svogliata.

Invece secondo Domenico Pantaleo, leader della Flc Cgil, «si ha l’impressione di una punizione eccessiva rispetto ai fatti contestati, si è voluto stigmatizzare la vicenda del questionario sulla Religione, neppure ad insegnanti condannati per atti di pedofilia a scuola sono stati comminati sei mesi di sospensione dal servizio, pena richiesta dall’ufficio scolastico regionale».

«La verità è – continua il portavoce dei Cobas – che si è toccato un tasto delicato: il questionario evidenzia che, in presenza dell’ora alternativa, la Religione verrebbe seguita dal 10 per cento degli studenti. Per questa ragione le scuole se ne guardano bene dall’organizzarla».