Claude Makelele: il declino del Chelsea è stata colpa di Mourinho

Pubblicato il 25 Maggio 2009 - 21:06 OLTRE 6 MESI FA

«Mourinho ha rovinato il Chelsea». Con queste parole,  l’ex centrocampista dei «Blues» Claude Makelele accusa dalle pagine de «Le Parisien» il tecnico portoghese campione d’Italia. «Per due anni al Chelsea abbiamo vissuto come un gruppo d’amici, cenavamo e andavamo a bere qualcosa assieme, ci si andava ad allenarsi assieme e si vinceva assieme.

Poi è arrivato Mourinho e ha distrutto tutto mettendo ai margini gli elementi chiave di quel gruppo e trattando altri giocatori come stelle. All’inizio della stagione 2006-07 – dice ancora Claude Makelele -Mourinho fece un passo indietro, allontanandosi dai giocatori, e lo spirito di fratellanza che ci aveva unito sparì. Poi ha litigato con Abramovich e il presidente chiese a noi giocatori di esprimerci più liberamente sul campo ma il mister si rifiutò con ostinazione di cambiare i suoi metodi».

È un’accusa a tutto campo quella rivolta verso il tecnico portoghese. «Durante la terza stagione sotto il suo controllo ero meravigliato dal vedere come Mourinho dimenticasse il valore dei suoi giocatori e si prendesse tutto il merito per ogni cosa. Per lui gli individui non facevano funzionare bene la squadra, erano i suoi metodi a farlo. Alla fine Mourinho dava l’impressione di sentirsi minacciato non appena un giocatore era sotto le luci della ribalta più di lui».

Tuttavia se per Makelele «Mou» è un egocentrico, l’allenatore portoghese è anche un vincente, un uomo calcolatore, pericoloso ed ambizioso: «Qualcuno che rispetto ma anche qualcuno che mi ha fatto soffrire tantissimo. Mourinho però conosce il calcio e sà come usare i giocatori, come motivarli ma anche come buttarli giù».