Clinton racconta: “Quella volta che Eltsin ubriaco uscì in mutande per strada”

Pubblicato il 21 Settembre 2009 - 18:32 OLTRE 6 MESI FA

La passione per la vodka di Boris Eltsin nel 1995 per poco non provocò un incidente internazionale. A svelarlo è un libro basato su interviste segrete con l’ex presidente Bill Clinton. Nel suore della notte agenti del Secret Service trovarono il leader del Cremlino ubriaco e in mutande in mezzo a Pennsylvania Avenue.

Boris Eltsin era ospite alla Blair House la residenza davanti alla Casa Bianca per gli ospiti di rango degli Stati Uniti: gli agenti del Secret Service lo avevano scovato mentre cercava di chiamare un taxi perché voleva andare a mangiare una pizza ha raccontato l’ex presidente americano a Taylor Branch, l’autore del libro e un suo amico di vecchia data.

La notte successiva lo stesso Eltsin riuscì a seminare gli agenti di scorta per scendere dalle scale di servizio nella cantina della Blair House. Un custode che l’aveva scambiato per un intruso ubriaco stava per dare l’allarme quando le forze di sicurezza russe e americane lo recuperarono.

I due aneddoti sono stati confidati in lunghe conversazioni serali da Clinton a Branch autore premio Pulitzer, che li ha raccolti nel libro “The Clinton Tapes: Wrestling History with the President”. Base del volume di 707 pagine sono decine di nastri di 79 conversazioni segrete raccolte durante gli otto anni di Clinton alla Casa Bianca.

Branch e Clinton sono amici da quando erano giovanissimi: avevano diviso una stanza nel 1972 ad Austin mentre entrambi facevano campagna elettorale per George McGovern.