Cocaina: quanti italiani si fanno una “striscia”? Un milione!

Pubblicato il 22 Settembre 2009 - 17:16 OLTRE 6 MESI FA

Quanti in Italia si fanno, sia pure non tutti i giorni, una striscia di coca? Provate a rispondere: uno su diecimila, uno su mille? Sbagliato, per difetto, tanto difetto. Sono uno su cinquanta. Uno almeno dei cinquanta che conoscete e frequentate ogni giorno si fa di coca. Uno dei cinquanta della vostra cerchia, sia che siate impiegati od operai o studenti e non solo manager, attori e cantanti. Uno su cinquanta fa un milione. Un milione calcolato niente meno che dal Consiglio Nazionale delle Ricerche. E, quel che ancora più impressiona è la progressione: nel 2001 erano 400mila, in otto anni sono più che raddoppiati.

A farsi di coca sono soprattutto i giovani tra i 15 e i 35 anni, ma l’incremento maggiore è nella fascia di età tra i 35 e i 44 anni. In Lombardia e nel Lazio sono più del tre per cento della popolazione. Tra le categorie professionali in testa i disoccupati, seguono nell’ordine artigiani, commercianti, operai, imprenditori e manager, studenti, impiegati. Spendono in media per la cocaina cento euro al mese, costa poco. Con la cocaina in corpo guidano quasi tutti l’auto, insieme alla coca quasi tutti bevono.

Un milione dunque, cifra impressionante, fa uso di una droga pesante. La legge tratta allo stesso modo questo milione e i tre/cinque milioni che fanno uso di cannabis. Cui va aggiunta la cifra non calcolabile ma non inferiore al milione di chi assume sostanze chimiche quali l’estasi. Almeno cinque milioni quindi di “drogati”, tutti uguali secondo la legge. Troppi, decisamente troppi per essere perseguiti e repressi con un solo, unico e indistinto divieto.