Coldiretti, troppo cara la vita da single. Meglio sposarsi

Pubblicato il 6 Settembre 2009 - 12:25 OLTRE 6 MESI FA

Una strategia per risparmiare sulla spesa? Sposarsi. I single, infatti,  per mangiare spendono «quasi il doppio rispetto alla media delle famiglie italiane».

Lo rileva la Coldiretti, in base ad un’analisi da cui emerge che la spesa media per alimentari e bevande di un single è  di 312 euro al mese, «superiore del 64%» rispetto ai 190 euro al mese destinati alla tavola da ogni singola componente di una famiglia “tipo” italiana, vale a dire, spiega l’organizzazione, «formata in media da 2,5 persone».

Secondo l’Istat, ricorda Coldiretti, in Italia i single sono circa sei milioni: per loro,  i motivi di «maggiore incidenza» della spesa sono da ricercare nella «necessità di acquistare spesso maggiori quantità di cibo per la mancanza di formati adeguati, che comunque, anche quando sono disponibili, risultano molto più cari di quelli tradizionali».

Ad incidere sulla spesa mensile dei single, secondo l’indagine Coldiretti, la carne (65 euro), prodotti ortofrutticoli (61 euro), pane, pasta e derivati dai cereali (52 euro), latte, yogurt e formaggi (42 euro), bevande (29 euro), pesce (25 euro), zucchero, caffè (24 euro) e per ultimo oli e grassi (14 euro).

A portare i single a spendere 312 euro al mese per la spesa, continua Coldiretti, anche «l’elevata presenza di sprechi».

Infatti, spiega l’organizzazione, «è facile» dimenticare in fondo al frigorifero la confezione di latte aperto, la mozzarella, la confezione di insalata aperta, i tortelloni iniziati, tutto «inesorabilmente destinato a finire nella pattumiera».

C’è poi da considerare un ulteriore aspetto: i giovani single tendono a risparmiare tempo, e quindi ricorrono spesso ai piatti pronti. Una scelta, sottolinea Coldiretti,  che «aumenta notevolmente la spesa», in quanto questo tipo di prodotti alimentari «arrivano a costare anche cinque volte il prezzo delle materie prime impiegate».