Colorado, pasticciere rifiutò torna nuziale a coppia gay. Corte Suprema gli dà ragione

di redazione Blitz
Pubblicato il 6 Giugno 2018 - 05:17 OLTRE 6 MESI FA
Colorado, pasticciere rifiutò torna nuziale a coppia gay. Corte Suprema gli dà ragione

Colorado, pasticciere rifiutò torna nuziale a coppia gay. Corte Suprema gli dà ragione

DENVER – La Corte Suprema del Colorado ha dato ragione a Jack Phillips, un pasticciere di Denver che per motivi religiosi, nel 2012 rifiutò di preparare la torta nuziale a una coppia gay.
[App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Con decisione non unanime, sette giudici contro due, la Corte ha respinto il reclamo presentato dalla Commissione per i diritti civili del Colorado nei confronti del pasticciere. L’accusa era di aver violato le leggi anti-discriminazione dello Stato, in base alle quali ai commercianti è vietato rifiutare i loro servizi sulla base di razza, genere, stato coniugale o orientamento sessuale.

Il collegio non ha deciso sulla questione più generale se un esercizio commerciale possa o meno negare il suo servizio agli omosessuali ma ha solo censurato la Commissione per i diritti umani del Colorado. Il giudice Anthony Kennedy, che con il suo voto aveva aperto al riconoscimento delle nozze gay negli Stati Uniti nel 2015, nella sua opinione di maggioranza ha affermato che i diritti di di Phillips sono stati violati perché, mentre stavano decidendo, la Commissione ha mostrato ostilità alle sue convinzioni religiose.

Kennedy ha notato inoltre che la Commissione aveva deciso in modo opposto in altri tre casi intentati contro i pasticcieri che si erano rifiutati di preparare torte con messaggi contro persone gay o matrimoni tra persone dello stesso genere. Nei tre casi, la Commissione aveva consentito di rifiutare di decorare le torte con un messaggio che i pasticcieri ritenevano offensivo.

Il caso ha diviso gli Usa e accentuato le tensioni tra i sostenitori dei diritti degli omosessuali e i cristiani conservatori. I sostenitori dei diritti Lgbt hanno affermato che il caso è solo parte di una più grande lotta che vorrebbe maggiori tutele giuridiche per le persone gay, bisessuali e transgender, anche sul posto di lavoro, e combattono contro i conservatori che cercano di minare quanto conquistato negli ultimi anni.