Commissario Ue Dalli: “Abbiamo scelto la giusta legislazione per gli ogm”

Pubblicato il 28 Ottobre 2011 - 12:12 OLTRE 6 MESI FA

BRUXELLES, 28 OTT – Va nella buona direzione la legislazione europea sugli organismi geneticamente modificati (Ogm) ed in primo luogo il 'pacchetto' della Commissione Ue sulle coltura Ogm, che offre agli Stati membri una maggiore flessibilita' al fine di limitare e vietare la coltivazione di Ogm sul loro territorio. E' quanto emerge da due relazioni indipendenti che hanno valutavano la legislazione Ue in tema di organismi geneticamente modificati.

I due studi, pubblicati oggi a Bruxelles, sottolineano anche che occorre apportare alcuni adeguamenti alla normativa se si vogliono raggiungere gli obiettivi di protezione della salute e dell'ambiente, la creazione di un mercato interno, e se si vuole che la legislazione sia adeguatamente attuata. Ad esempio i due studi constatano che ''il sistema di autorizzazione potrebbe essere piu' efficiente, le coltura Ogm si avvantaggerebbero di una maggiore flessibilita' e il processo di valutazione del rischio avrebbe bisogno di una maggiore armonizzazione''.

Bruxelles sta quindi scaldando i motori e nelle prossime settimane giungera' in dirittura d'arrivo una proposta ''sui requisiti più specifici per la presentazione delle domande di autorizzazione di prodotti importati da usare quali alimenti e mangimi''. Bruxelles sta anche rivedendo ''gli orientamenti sulla valutazione del rischio ambientale per renderli piu' precisi''.

Il documento finale che ne uscira' avrà status giuridico e sarà sottoscritto dagli Stati membri. Un altro aspetto prioritario riguarda il rafforzamento del monitoraggio degli effetti ambientali da parte delle imprese e degli Stati membri. Anche su questo fronte ''l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e i 27 collaborano con la Commissione per disporre di orientamenti più dettagliati''.

Per il commissario europeo alla salute John Dalli, ''queste relazioni confermano che i problemi legati all'attuazione della legislazione sugli Ogm, non provengono dalla sua concezione o dai suoi obiettivi, che rimangono pertinenti, ma piuttosto dal modo in cui queste questioni delicate sono gestite a livello politico''. Per questo – dice -la nostra proposta sulle colture Ogm, ''affronta un bisogno politico specifico pur mantenendo il rigoroso sistema generale di autorizzazioni in vigore nell'Ue''.