Crisi/ Il tasso di disoccupazione Usa probabilmente supererà quello dell’Europa

Pubblicato il 25 Maggio 2009 - 10:15 OLTRE 6 MESI FA

Per molti anni il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è stato più basso di quello nell’Europa occidentale, a giudizio di molti per la maggiore flessibilità del mercato del lavoro americano, dove è piu’ facile assumere o licenziare che in Europa, il che generava un più alto numero di posti di lavoro. Ma secondo il Wall Street Journal non è piu’ così.

A marzo la disoccupazione negli Stati Uniti, l’8,5 per cento, ha raggiunto quella europea, ed è probabile che la superi quando saranno pubblicati i dati internazionali relativi al mese di aprile, scrive il Wsj.

Già a dicembre, il tasso di disoccupazione per gli uomini negli Stati Uniti ha superato quello dei 15 Paesi originari dell’Unione Europea. A marzo era salito del 9,5 per cento, mentre la disoccupazione femminile era del 7,5 per cento. Nell’Europa dei 15, invece la disoccupazione per gli uomini era dell’8,4 per cento e dell’8,4 per cento per le donne.

”La crisi economica”, secondo John Schmitt, Hye Jin Rho e Shawn Fremstad, del Center for Economic and Policy Research di Washington, ”ha quasi completamente smentito la validità del modello americano riguardo alla regolamentazione del mercato del lavoro”.

Il motivo, scrive il Wsj, sembra essere il fatto che le reti di sicurezza esistenti in molti Paesi dell’Europa occidentale – ma non negli Usa – hanno reso più facile preservare i posti di lavoro pur nel mezzo di una crisi. Un altro motivo è stato la mancanza in molti Paesi europei di un boom economico – come quello verificatosi negli Stati Uniti precedentemente alla crisi – che li ha resi meno vulnerabili a licenziamenti collegati alla recessione.