Crisi, Tremonti/ ”Il rischio dell’apocalisse finanziaria non c’è più, il crollo si sta fermando”

Pubblicato il 16 Maggio 2009 - 10:40 OLTRE 6 MESI FA

“Con la discesa in campo dei governi e della politica il rischio dell’apocalisse finanziaria non c’e’ piu'”, e gia’ alcuni segnali indicano che “il crollo si sta fermando”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, in un’intervista al Corriere della Sera riportata dall’Agi.

Il ministro identifica la sorgente della crisi, almeno in Europa, in Islanda, e il punto di svolta “il 12 ottobre, a Parigi, quando scendono in campo i governi e la politica”.

“Ora non dico che la crisi sia finita – prosegue Tremonti – ma abbiamo superato la fase di potenziale rottura del sistema, il crollo delle banche, delle industrie, dell’occupazione”.

La crisi, dice ancora Tremonti, si e’ ora “spostata dalla dimensione finanziaria al commercio internazionale, dove i volumi si sono abbattuti del 30%. Una serie di indicatori, se volete aneddotici, empirici, psicologici, sembrano dirci ora che il crollo si sta fermando”.

Indicatori presenti anche in Italia. “C’era stata per la prima volta una riduzione del traffico postale e si è arrestata – spiega il ministro – Come si è fermato il calo del traffico autostradale e delle merci. Anche la caduta delle entrate fiscali e dell’Iva è in rallentamento”.