Crisi/ Trichet, la recessione prosegue ma l’Europa resti vigile

Alessandro Marchetti*
Pubblicato il 22 Giugno 2009 - 14:35| Aggiornato il 24 Giugno 2009 OLTRE 6 MESI FA

“Attualmente siamo ancora in una fase discendente dell’economia” dice Jean Claude Trichet e aggiunge che i governi devono restare vigili, nonostante i segni di miglioramento. “Anche se il rallentamento si sta indebolendo, dobbiamo restare vigili. Restiamo in acque incerte e ci sono sempre rischi di un’improvvisa emergenza o di un’inattesa turbolenza finanziaria”. Trichet dice poi che i governi devono cominciare a pensare ad una exit strategy, ma aggiunge poi che altri aiuti finanziari potrebbero rendersi necessari.

Il Governatore della Banca Centrale Europea ha anche ribadito l’impegno di Francoforte a mantenere ”ancorate le aspettative inflazionistiche” invitando i governi, dopo la fase di intervento,  a ”ritornare nel medio periodo a politiche fiscali sostenibili”.

Nessuna marcia indietro inoltre sui tassi d’interesse,  tenuti bassi dall’istituto di Francoforte: “Il tasso di rifinanziamento ora è’ a un minimo storico dell’1% , che continuiamo a considerare appropriato”.  Dunque attese confermate per la decisione di mercoledì.

Sul recente dibattito sorto in seno ai Bric, (Brasile,Russia, India e Cina), che prefigura l’abbandono del dollaro come valuta mondiale di riserva, Trichet si e’ ben smarcato: l’euro ”non e’ in concorrenza”.

*(Scuola Superiore di Giornalismo Luiss)