Eclissi solare, la prima in Usa nell’ultimo secolo sta arrivando

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Marzo 2017 - 07:16 OLTRE 6 MESI FA
Eclissi solare, la prima in Usa nell'ultimo secolo sta arrivando

Eclissi solare, la prima in Usa nell’ultimo secolo sta arrivando

ROMA – Un’eclissi solare spettacolare quella del prossimo 21 agosto, che incanterà milioni di persone in America, Europa, Africa ma che in Italia non potrà essere osservata, la prossima visibile sarà nel 21 giugno 2020.
Ma per gli Stati Uniti, si tratta di un evento storico, l’ultima risale a 99 anni fa ed è scontato immaginare che assisteranno decine di milioni di persone, assiepate sulla strada che va dall’Oregon al South Carolina, che attraversa 14 Stati, e l’eclissi si manifesterà nell’intero continente da costa a costa, riporta il Washington Post.

Sarà un momento importante per gli scienziati e al contempo una vasta manifestazione popolare. Per molti credenti, la prova della grandezza di Dio e, forse per pochi, l’annuncio dell’Apocalisse. Hugh Ross, astronomo e ministro del culto, la pensa diversamente: “Dio ha creato uno splendido universo e tra le bellezze di cui godere c’è anche l’eclissi solare”. Ross guiderà il viaggio di circa 80 persone interessate a trovare la spiritualità nella scienza: andranno nell’Oregon e aspetteranno lo spettacolare evento, insieme ad altri gruppi religiosi.

L’eclissi totale, come questa del 21 agosto, si verifica quando il diametro apparente angolare della Luna è pressocché uguale a quello del Sole e Sole, Luna e Terra sono perfettamente allineati. Quando si verifica, il cono d’ombra cade solo su una piccola parte della Terra, da circa 60 a 100 miglia di larghezza e poi si sposta di circa mille di miglia nell’arco di un paio d’ore. Poiché la gran parte della superficie della Terra è acquatica, accade quasi sempre sopra l’oceano.

L’ultima eclissi solare totale visibile negli Stati Uniti è stata nel 1979 e solo da un angolo del Pacifico nord-occidentale. La prossima del 21 agosto, è dunque un evento raro poiché riguarderà tutti gli USA, potrà essere vista da ogni singolo punto; il che significa che quel giorno tutti usciranno e sarà buio. Ma gli astronomi Jay M. Pasachoff e Williams College, che ha viaggiato in tutto il mondo per assistere a 65 eclissi, affermano che il buio totale durerà per due minuti e 40 secondi.

Ross e altri esponenti del clero hanno in programma di mostrare l’eclissi da un punto di vista scientifico e religioso, un’occasione per discutere dell’opera di Dio; per questo, molti leader delle chiese incoraggiano le persone a partecipare all’evento. Ma sono moltissimi i visitatori di Europa e Asia che da mesi hanno prenotato camere degli alberghi, in piccoli angoli sonnolenti del Wyoming e Idaho dove potranno assistere all’eclissi.

Angela Speck, co-presidente dell’American Association for the Advancement of Science, che guida la task force sull’eclissi 2017, sostiene che sul percorso che va dall’Oregon alla Carolina, ci saranno almeno 12 milioni di persone ma potrebbero diventare il doppio. C’è un precedente: nel 1991, afferma la Speck, così tante persone cercarono di entrare in Messico per vedere un’eclissi totale che il Paese fu costretto a chiudere alcune parti delle frontiere.

Speck e altre persone coinvolte nella preparazione dell’evento, sono preoccupati che le comunità rurali site sul percorso, non siano pronte ad affrontare le esigenze dell’enorme affluenza di visitatori: dal cibo, all’acqua, agli occhiali con filtro solare (costano 1 dollaro ma fornire un paio a tutti gli americani è un’ardua impresa). In alcune comunità religiose, il discorso che circonda l’eclissi ha a che fare con un tipo diverso di preparazione. Gary Ray non è solo preoccupato del programma di viaggio o della protezione per gli occhi. E’ concentrato sulla Resurrezione.
Ray, uno scrittore della Chiesa Evangelica cristiana vede nell’eclissi del 21 agosto uno dei segni che mostrano l’arrivo prossimo del giorno in cui i cristiani lasceranno la Terra.

“La Bibbia afferma più volte che prima del ritorno di Gesù Cristo sulla Terra, ci saranno dei segnali. Pensiamo che l’eclissi potrebbe essere uno di questi”, sostiene lo scrittore, ancor più interessato a un altro evento astronomico che si verificherà il 23 settembre 2017, 33 giorni dopo l’eclissi. Nel libro biblico dell’Apocalisse, Giovanni parla di una donna “vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto”. Un enorme drago rosso a sette teste, che rappresenta Satana, cerca di divorare il figlio appena nato, il Messia che “governa tutte le nazioni con uno scettro di ferro”. Ci fu una gran battaglia che si concluse con la vittoria della donna e la cacciata del drago.

Ray afferma che l’immagine sarà creata in cielo il 23 settembre, momento della costellazione in Vergine, che rappresenta la donna, rivestita di luce del sole, in una posizione che è sopra la luna e sotto nove stelle e 3 pianeti; Giove, che si troverà nella costellazione, secondo l’interpretazione di Ray, si sposterà dalla Vergine, poiché sta partorendo. Gli astronomi non vedono questo evento particolarmente insolito ma per Ray ed altri, potrebbe essere il segno che la Resurrezione sta arrivando:”Pensiamo che sia un segnale di Dio agli uomini, che stia per compiere la mossa successiva”.

Ray ritiene che le due eclissi negli Stati Uniti, 2017 e 2024, insieme formino una X in tutta la nazione: potrebbero rappresentare inizio e fine di un periodo lungo sette anni, di terribili tribolazioni per chi non crede nella Resurrezione. Tyler Nordgren, astronomo dell’University of Redlands, consulente del National Park Service per la gestione della prossima eclissi, ha osservato gli eventi precedenti. Nel 2012, un’eclissi parziale di sole, non totale, ha avuto un record di visitatori e quest’estate prevede che “per l’incredibile evento, la cifrà sicuramente arriverà al doppio”.

Ad agosto, quindi, anche i non credenti si troveranno sul percorso dell’eclissi, accanto a chi considera l’evento come un segno apocalittico. In un parco dell’Oregon orientale, Nordgren prevede dai 25.000 ai 50.000 osservatori. Il parco ha un solo gabinetto.