Elly Schlein terza candidata alla segreteria del Pd, in risposta è nato l’asse Nardella-Bonaccini

Elly Schlein è la terza candidata alla segreteria del Pd, l'’annuncio a Roma con un comizio contro la Meloni e il vecchio partito. In risposta è nato l’asse Nardella -Bonaccini

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 4 Dicembre 2022 - 20:48 OLTRE 6 MESI FA
Elly Schlein terza candidata alla segreteria del Pd, in risposta è nato l’asse Nardella-Bonaccini

Elly Schlein terza candidata alla segreteria del Pd, in risposta è nato l’asse Nardella-Bonaccini

È ufficiale: Elly Schlein, 37 anni, deputata ed ex vice presidente dell’Emilia-Romagna,ha annunciato la sua candidatura alla segreteria del Pd.

L’annuncio (scontato) è stato fatto nel corso dell’evento romano “Parte di noi”. È la terza candidata ale primarie dopo Stefano Bonaccini e Paola De Micheli. E non ha perso tempo. In un clima generoso di applausi e di canti (in testa “Bella ciao”) ha infilato un  vero e proprio comizio.

DURO ATTACCO ALLA MELONI

Elly Schlein è andata dritta sulla premier. Senza giri di parole:”Non  ce ne facciamo niente di una premier donna che non difende le donne”. E poi: ”A chi mi chiede perché la scelta di candidarmi, la risposta è semplice. Perché  vedo che c’è una voglia comdivisa di ricostruire una comunità. E questo è un valore aggiunto  che noi vogliamo portare a prescindere da quello che sarà l’esito del Congresso e delle primarie “.

Quindi ha voluto precisare di “non correre per una resa dei conti identitaria, ma per fare il nuovo Pd, tenere insieme la comunità e salvaguardare il suo pluralismo, le sue diversità. Ma senza rinunciare ad una identità chiara, comprensibile e coerente . Non è una sfida da leggere nella divisione tra riformismo e radicalità, c’è un campo comune come cambiare il modello di sviluppo neoliberista che si è rivelato insostenibile”.

È NATO L’ASSE NARDELLA-BONACCINI

Il cosiddetto “Patto dell’Appennino” è la risposta alla Elly Schlein. Il sindaco di Firenze e il governatore della Emilia Romagna si sono incontrati al Teatro del Sale di Firenze. Davanti ad una bicicletta (il loro simbolo) hanno detto che vogliono ripartire dal territorio. All’unisono:”Basta con il Pd  centralista. E per favore non chiamateci rottamatori. Affideremo ai territori la del della classe dirigente.  Basta candidati imposti da Roma.