Eredità Agnelli, John Elkan: “Sono indignato per le falsità scritte su mio nonno”

Pubblicato il 1 Settembre 2009 - 12:44 OLTRE 6 MESI FA

«Sono indignato e so che non sono l’unico per come sono state strumentalizzate e manipolate le cose, per la violenza delle parole e le falsità dette su mio nonno Gianni Agnelli». Lo ha affermato John Elkann, presidente Exor e vice presidente della Fiat, parlando delle polemiche di questa estate sull’eredità dell’Avvocato e sull’indagine fiscale. «Tutte queste vicende – ha detto Elkann – vanno affrontate nelle sedi adeguate e non sui media. Nessuna ripercussione sulla Fiat. A noi spetta il futuro».

All’inaugurazione della Scuola di Alta Formazione al Management, dove è intervenuto Elkann, erano presenti anche i legali Gianluigi Gabetti (presidente d’onore di Exor), e Franzo Grande Stevens, che insieme a Sigfried Maron e a Marella Caracciolo sono i soggetti a cui è stata indirizzata l’azione legale avviata nel 2007 da Margherita De Phalen.

«John Elkann non ha bisogno dei miei consigli, la sua posizione di potere non è in discussione: è il leader del gruppo e lo resterà. La famiglia è unita – ha spiegato successivamente Gianluigi Gabetti – Continuano a ripetere come un disco rotto tante cose già smentite e precisate, hanno scelto di portarci in tribunale e qui ci difenderemo».