Feltri: “Licenziarmi? Sarebbe stravagante. Porto eccellenti risultati”.

Pubblicato il 8 Settembre 2009 - 16:16 OLTRE 6 MESI FA

feltriIl direttore del quotidiano “Il Giornale” Vittorio Feltri non ha paura del licenziamento: «Sarebbe stravagante – ha detto intervenendo a Sky Tg24 Pomeriggio – che mi cacciassero dopo 15 giorni di direzione e risultati che se, interessa, posso mostrare».

«Quali risultati?», gli è stato chiesto, e il giornalista ha risposto: «Eccellenti».

Vittorio Feltri durante la stessa intervista ha voluto rispondere direttamente ad Italo Bocchino, colui che ha chiesto il licenziamento del giornalista.  Il portavoce del Pdl, viene accusato dal direttore del quotidiano della famiglia Berlusconi di riflettere la sua mentalità fascista: «Ho letto il Bocchino della verità: intanto Bocchino dovrebbe sapere che il presidente del Consiglio non mi può licenziare, al massimo può farlo l’editore. Io mi rivolgo ai lettori e non a Fini né a Berlusconi né a D’Alema. Esprimo opinioni che sono mie e guarda caso spesso coincidono con quelle di molti lettori».

A difesa del direttore de “Il Giornale” intanto, scende in campo sia Capezzone «Vittorio Feltri è un autentico fuoriclasse del giornalismo italiano, è un grande come il compianto Indro Montanelli occorrerebbe far tesoro di una voce libera capace di far discutere sempre, di andare controcorrente, di dire cose mai scontate e banali» sia Stefania Craxi «Feltri non ha inventato nulla, si è limitato a riferire, con parole magari aspre, commenti ed opinioni che circolano liberamente in Parlamento, nei partiti, nelle discussioni su Internet e nelle lettere ai giornali».

Infine, per Storace «sono anni che Berlusconi e Fini litigano in autunno e fanno pace a primavera, la manovra è la solita. Ridurre le pretese in autunno, saldare il conto a primavera e fare pace sull’altare delle regionali».