Fiat – Opel/ Nuovi particolari e notizie contradditorie. Unica certezza: chiuderanno due fabbriche italiane

Pubblicato il 7 Maggio 2009 - 12:27 OLTRE 6 MESI FA

Nuove indiscrezioni si inseguono sul vero piano dell’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, I giornali tedeschi sono scatenati. Le notizie sono contradditorie, specie per quanto riguarda la localizzazione degli stabilimenti da chiuidere.

Unica certezza: se Fiat raggiungerà un’intesa con Opel, due fabbriche in Italia verranno chiuse, una nel sud e una nel nord, oltre a molte altre in Europa. Lo scrive il quotidiano tedesco Handelsblatt, che ha letto il documento sul “Progetto Fenice”.

Il piano “Fenice” è datato maggio 2009 e sarebbe quello che Sergio Marchionne ha presentato nell’incontro di lunedì scorso con Karl Theodor zu Guttenberg, ministro dell’Economia tedesco. Gli stabilimenti Fiat francesi, polacchi, serbi e croati dovrebbero continuare la produzione. Invece la sede Opel «potenzialmente colpita da una chiusura» potrebbe essere quella di Kaiserslauten, mentre saranno ridotti gli stabilimenti di Bochum e Ruesselheim.

Per quanto riguarda General Motors Europe, anche «due stabilimenti, uno in Inghilterra e uno in Polonia» dovrebbero essere chiusi. Lo ha detto il consulente Fiat Ronald Berger al Financial Times Deutschland (Ftd). Secondo il quotidiano tedesco dovrebbero essere quelle di Luton e quella di Tychy. Berger ha poi sottolineato che «a Kaiserslauten non ci sarà nessuna chiusura». Sempre al Financial Times Deutschland, il consulente ha detto che Fiat vorrebbe quotare entro tre anni la società che raggrupperà Fiat Auto, la quota Chrysler e GM Europa.

Nel documento del “piano Fenice” ci sarebbe poi la volontà di Fiat di entrare non solo in General Motors Europa, anche in Gm Sudamerica e Gm Sudafrica.

Emma Farnè

(Scuola Superiore di Giornalismo Luiss)