“Fini? Torni a dire qualcosa di destra”, l’analisi di Belpietro su Libero

Pubblicato il 8 Settembre 2009 - 11:01 OLTRE 6 MESI FA

Occhi puntati su Fini a destra dopo le accuse di Feltri, la dissociazione – tardiva – di Berlusconi e la difesa  a spada tratta su Il Secolo degli ex aennini.

Anche Libero dedica l’editoriale a quelle che considera le acrobazie politiche del Presidente della Camera. Il direttore Maurizio Belpietro prova a fornire una spiegazione plausibile a quello che per lui resta un mistero. Di tutti i leader della destra – è la premessa – si sa tutto, mentre moventi e ambizioni dell’ex delfino di Almirante sono imperscrutabili. Vuole accreditarsi presso la sinistra per ottenere il consenso necessario a farsi eleggere Presidente della Repubblica come suggerisce Feltri? Per Belpietro è un’ipotesi suggestiva quanto impraticabile, Berlusconi non lo permetterebbe mai e nel caso gli preferirebbe il fido e apprezzato anche a sinistra Gianni Letta.

Resta, per spiegare le strategie finiane, la volontà di sostituire nella leadership prossima ventura proprio Berlusconi, per un centrodestra di stampo europeo vicino all’esempio di un Sarkozy o un Cameron, meno clericale e senza l’abbraccio xenofobo e radicale della Lega. Ma anche qui Belpietro è sicuro: se Fini non dice qualcosa di destra nessuno lo seguirà.