Garlasco, le scarpe dell’assassino non sono quelle di Alberto Stasi

Pubblicato il 10 Settembre 2009 - 14:40 OLTRE 6 MESI FA

TO250907VAR_0005Nuova svolta nelle indagini sull’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco. Infatti è venuto a cadere un altro dei capi d’accusa imputati ad Alberto Stasi, fidanzato della vittima e finora in cima alla lista dei sospetti: i periti nominati dal giudice hanno infatti dimostrato che le scarpe indossate dall’assassino non sono le stesse che utilizzava Stasi.

Finora l’accusa aveva sempre sostenuto che le impronte rinvenute nella casa del delitto fossero state lasciate da un modello di scarpe che coincideva con un paio di proprietà di Stasi. Solo che, nel momento in cui il ragazzo aveva consegnato le calzature ai carabinieri, erano perfettamente pulite.

Le stesse scarpe, tra l’altro, compaiono in una foto scattata a Stasi mentre si trovava in vacanza a Londra, ma il ragazzo ha sempre sostenuto di averle buttate nella capitale britannica. Ora è stato rintracciato un paio di scarpe analoghe a quelle “di Londra”, ma le orme non coincidono con quelle dell’assassino.

Un altro elemento accusatorio viene dunque meno, dopo che un’altra perizia, questa volta informatica, aveva dimostrato che la mattina dell’omicidio Alberto Stasi aveva lavorato sul proprio computer dalle 9,36 alle 12,20. Prima ancora, le analisi sui pedali della bici di Stasi non avevano rilevato la presenza di sangue.

Il processo riprenderà il 21 ottobre.