General Motors/ Chiesto il fallimento. Dopo Chrysler in bancarotta anche il colosso di Detroit: 21mila posti di lavoro in fumo

di Giancarlo Usai*
Pubblicato il 1 Giugno 2009 - 16:27 OLTRE 6 MESI FA

General Motors ricorre alla procedura di fallimento. Dopo una storia lunga cento anni, il colosso dell’automobile ha chiesto il ricorso al Chapter 21, la tutela prevista nei casi d’insolvenza dalla legge degli Stati Uniti.

Nei prossimi 60 giorni, chiuderanno sicuramente 11 impianti e in altri tre si sospenderà la produzione. I posti di lavoro persi saranno 21mila. Intanto, il governo americano fa sapere di avere intenzione di fornire alla compagnia di Detroit almeno altri 30 miliardi di dollari di aiuti finanziari, oltre ai 20 già versati: un investimento pubblico che farà diventare lo Stato l’azionista di maggioranza del gruppo.

È anche previsto un discorso pubblico di Barack Obama, in cui il presidente dovrebbe prospettare un piano di ristrutturazione per l’azienda simile a quello già illustrato per Chrysler, dichiarata in bancarotta lo scorso 30 aprile.

*Scuola di Giornalismo Luiss