Gli eccessi estivi del Real Madrid si sentono in tutta Europa, da Milano a Manchester, passando per Monaco

L’onda degli eccessi madridisti di quest’estate si è abbattuta in tutta Europa: la girandola di acquisti milionari e il conseguente giro di dismissioni eccellenti condiziona tutti i campionati continentali più importanti. A un certo punto, sabato sera, cambiando canale tra i vari programmi dedicati al calcio in Inghilterra, Germania, Spagna e Italia, era impossibile evitare di imbattersi nelle giocate di qualche star scaricata dal Real Madrid.

I nuovi “galacticos” del munifico Florentino Perez accontentavano i 78 mila fan stipati al Bernabeu con un 3 a 2 contro il Deportivo La Coruna: i 250 milioni di euro spesi non garantiscono un apprezzabile amalgama di squadra ma sono sufficienti per fare un gol in più. Fra l’altro ha aperto le marcature Raul, uno che in 17 anni ha visto passare diverse rivoluzioni, mentre a Cristiano Ronaldo è servito un rigore per metterla dentro.

Orfani del portoghese, il calciatore più pagato al mondo, i campioni del Manchester United hanno sofferto contro l’Arsenal: un rigore e un’autorete sono valse il 2 a 1 finale, ma si capisce che è iniziata una stagione tutt’altro che trionfale.

A Milano nel derby di fine agosto, gli effetti del terremoto madridista si sono sentiti eccome: senza Kakà il Milan è un’altra squadra, e ha rimediato 4 gol dai cugini nerazzurri, la sconfitta più pesante in 99 anni. L’Inter nel frattempo ha potuto presentare a tempo di record Wesley Sneijder, l’olandese che non voleva lasciare Madrid che, alla sua primissima uscita, ha destato un’ottima impressione.

Un altro olandese volato via dal Real Madrid nelle ultime ore ha reso felici i tifosi del Bayern: 2 gol per lui nella partita in cui i bavaresi hanno ridimensionato i freschi campioni di Germania del Wolsburg. 3 a 0 che fa ben sperare ma accanto alla gioia per un campione trovato c’è la paura di vederne un altro andarsene: il francese Ribery è nel mirino del Real Madrid, ancora loro…