Gli italiani investono i soldi in buoni postali. Affidabili come i Bot ma molto più convenienti, possono rendere anche tre volte di più

Pubblicato il 7 Agosto 2009 - 16:00 OLTRE 6 MESI FA

Sempre più italiani ricorrono ai buoni postali per far fruttare i propri soldi nel breve periodo e con il rischio più basso oggi disponibile sul mercato.

I buoni postali sono affidabili come i Bot, ma posso rendere fino a tre volte di più. Non è un caso che negli ultimi mesi ci sia stata una vera e propria corsa a investire i propri soldi in buoni postali, tanto che le sottoscrizioni di questo “posto sicuro” dove parcheggiare i soldi in tempo di crisi sono aumentate del 50 per cento in sei me­si, dai 4,5 miliardi del primo se­mestre 2008 ai 6,8 del primo se­mestre di quest’anno.

Il successo dei buoni postali è dato dal fatto che, pur subendo un abbassamento delle remunerazioni come per i Bot, dovuto al forte calo dell’inflazione, a differenza dei titoli di Stato, non hanno nessun costo aggiuntivo.  Un ri­sparmio che si fa sentire soprat­tutto sui bassi livelli dei tassi a breve scadenza.

I buoni del Tesoro a sei mesi ora rendono al netto il 0,22 per cento. I Buoni postali fruttife­ri di nuova emissione, invece, rendono al sottoscrittore lo 0,66 per cento.