Gran Bretagna/ I soldati di Sua Maestà sono troppo grassi e non possono essere mandati a fare la guerra

Pubblicato il 2 Agosto 2009 - 18:21 OLTRE 6 MESI FA

Una circolare di emergenza è stata inviata dal ministero della Difesa britannico a tutte le unità dell’esercito con l’avvertimento che un numero sempre maggiore di soldati è ingrassato al punto da non poter più essere utilizzato in zone di conflitto, a quanto riferisce The Observer, l’edizione domenicale del Guardian. La circolare sollecita i comandanti a prendere urgenti provvedimenti.

L’esercito, rimprovera la circolare, ”non ha mantenuto i nostri tradizionali livelli di preparazione fisica”, e deve ”rafforzare l’etica del combattente e la cultura del mantenersi in forma”. Il ministero non ha voluto commentare quanto scritto dall’Observer, ma non lo ha neanche smentito.

Secondo il giornale, la circolare avverte che un numero crescente di soldati britannici vengono classificati ”inadatti ad essere dislocati in combattimento”, il che mette a rischio vite umane in luoghi come l’Afghanistan, dove i soldati di Sua Maestà stanno combattendo contro i talebani in condizioni definite ”brutali”.

Ma a quanto pare l’esercito britannico non ha che da biasimare se stesso, perchè tre anni fa ha rilassato i requisiti di forma corporea allo scopo di attirare un maggior numero di reclute. Il massimo della massa corporea per essere arruolati è stato aumentato da 28 a 32, con le conseguenze di cui sopra. L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce ”sovrappeso” chi ha un indice di massa corporea uguale o superiore a 25, e ”obeso” che ha un indice uguale o superiore a 30.

L’obesità è un problema crescente in Gran Bretagna e in molti altri Paesi. Un rapporto voluto dal governo stima che nel 2010 9 britannici su 10 saranno obesi. Se i britannici hanno il girovita che si allarga, non sono da meno gli americani. Poco tempo fa il capo del servizio reclutamento dell’esercito Usa ha dichiarato che l’obesità è il principale problema nell’arruolare nuove reclute, uomini e donne.

In Italia l’obesità colpisce il 10% degli adulti e il 15% dei bambini, ed è resciuta del 25% negli ultimi 5 anni: se 5 anni fa 75 persone su 1000 erano obese, oggi sono salite a 100. L’incidenza della malattia nei bambini (15%) unita al fatto che, sempre secondo le statistiche, più dei 2/3 dei bambini obesi saranno adulti obesi, indica che il trend di crescita è invariato e dunque nulla di veramente efficace si sta facendo per combatterla.

Di questo passo la prossima generazione, che diventerà adulta tra 10 anni, potrà contare su un numero di obesi pari circa al 15%.