Guantanamo/ Altri due detenuti potrebbero presto essere liberati. Sono Mohammed Jawad, giovane afghano, e Khaled Al-Mutairi, del Kuwait

Pubblicato il 30 Luglio 2009 - 02:11 OLTRE 6 MESI FA

La nuova politica dell’amministrazione Obama riguardo al carcere di Guantanamo continua a dare i suoi effetti. Nei prossimi giorni dovrebbero infatti essere rilasciati altri due detenuti del carcere di massima sicurezza americano. Uno è Mohammed Jawad, di origine afghana, che venne arrestato in Afghanistan nel dicembre 2002 con l’accusa di aver gettato su una jeep una granata e di aver ferito due soldati e i loro interpreti. 

I legali del ragazzo sostengono che Mohammed al momento dell’arresto avesse solo 12 anni (mentre secondo gli americani ne dimostrava almeno 17) e che la confessione gli venne estorta con le torture.

Il tribunale militare ha riconosciuto che il ragazzo non è più un “prigioniero militare” e anche se inizialmente era intenzionato a trasferirlo in un altro carcere degli Stati Uniti, poi si è convinto a rispedirlo in patria. «Dopo sette anni di ingiustizie, è il trionfo della legalità», ha detto  il suo legale Eric Montalvo.

La luce della libertà sembra vicina anche per l’altro detenuto, Khaled Al-Mutairi, originario del Kuwait, per cui un giudice federale martedì ha chiesto la scarcerazione.

Arrestato in Pakistan nel 2001 dopo essersi recato in Afghanistan con una Ong per costruire una moschea e consegnare aiuti per scuole e orfanatrofi, l’uomo, che ha 34 anni, ha sempre chiesto di essere ascoltato davanti a un tribunale indipendente perchè potessero essere esaminate le prove a suo carico, stando a quanto ha detto il suo legale, David Cynamon.

La liberazione di questi due prigionieri militari potrebbe costituire un precedente legale importantissimo anche per l’eventuale futuro rilascio di altri prigionieri ancora rinchiusi nel centro di detenzione che il presidente americano Barack Obama si è impegnato a smantellare.