Il governatore dello stato di New York respinge di nuovo la richiesta di Obama perchè si faccia da parte

Il governatore dello stato di New York, David Paterson, ha di nuovo respinto la richiesta del presidente Barack Obama perchè non si presenti candidato alle elezioni di medio termine del 2010, ed ha affermato che intende portare a compimento il suo mandato, a quanto scrive The Buffalo News. Nei giorni scorsi l’amministrazione ha indicato a Paterson, uno dei due governatori neri del Paese, che dovrebbe ritirarsi perchè impopolare ed ineleggibile.

Paterson ha aggiunto di essere personalmene deluso che Obama, il primo presidente nero degli Stati Uniti, abbia deciso di non sostenere la candidatura del primo governatore nero dello stato. ”Non credo che la politica dovrebbe scendere a livelli così personali”, ha detto. Paterson ha rilasciato le sue dichiarazioni dopo aver presentato al Congresso statale un bilancio deficitario di 3 miliardi di dollari.

Nella disputa è entrata con irruenza anche la moglie del governatore, Michelle Paterson, che si è dichiarata ”allibita” dall’iniziativa della Casa Bianca. ”Non si è mai sentita una cosa del genere”, ha detto. ”David e’ il primo governatore afro-americano dello stato e il presidente sta cercando di espellerlo dalla prossima contesa elettorale. E’ molto insolito e molto ingiusto”, ha dichiarato.

Secondo notizie di stampa, l’intenzione di Obama sarebbe sbarazzarsi di Paterson, e convincere a presentarsi candidato il procuratore generale statale Andrew Cuomo , che già da tempo manifesta l’intenzione di sfidare Paterson alle primarie democratiche. Paterson, ex-vice-governatore, è passato al suo attuale incarico nel marzo del 2008 dopo le dimissioni del governatore Eliot Spitzer in seguito ad uno scandalo perché scoperto con una prostituta.

Paterson ha detto che i consiglieri di Cuomo potrebbero aver svolto un ruolo nel convincere Obama a preferirlo quale candidato. Alla domanda dei giornalisti su quale crede che sia stata la reazione di Cuomo alla decisione presidenziale, Paterson ha risposto ”Sono sicuro che non gli è dispiaciuto”. Un consigliere di Cuomo ha replicato che il procuratore generale ”non è a conoscenza degli avvenimenti e non ha intrapreso alcuna iniziativa”.

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