Immigrazione, Baglioni: "Integrazione? Migranti sono entrati nella mia villa"

Pubblicato il 22 Maggio 2011 - 10:47 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – I migranti ''sono entrati nella mia casa in affitto di Lampedusa'' e ''non hanno toccato niente, al massimo si saranno scolati qualche bottiglia di vino. Prove di integrazione..''. Lo racconta, in una intervista al Corriere della Sera, Claudio Baglioni, sottolineando che verso i migranti ha visto ''la solidarieta' straordinaria dei lampedusani'' e ''la vergognosa impreparazione della politica. Italiana, europea, mondiale''. Il cantautore si dice ''contrario ai respingimenti'', ma convinto che ''gli arrivi devono essere regolati, governati''. E qui ''c'e' un deficit politico enorme: si parla ancora di emergenza'' ma e' ''un'emergenza che dura da vent'anni''. E una ''questione epocale'' come quella dell'immigrazione ''non puo' essere occasione di propaganda o litigio tra politici ignoranti che dibattono di cose di cui non sanno nulla''. Dell'immigrazione, aggiunge, non dovrebbe occuparsi il ministero dell'Interno, considerandola ''una questione di polizia'' ma quello ''del Welfare''. Maroni, comunque, ''se non altro si e' dato da fare''. Dopo la visita di Berlusconi sull'isola, ha parlato con il premier e, dice, ''ho avuto l'impressione che si sia fatto condizionare dal briefing dell'ultimo minuto'', facendo poi promesse di cui ''i lampedusani hanno riso''. Quanto al suo orientamento politico ''dicevano che fossi democristiano, perche' a mia insaputa ero finito con Al Bano in un cartellone della campagna contro il divorzio. In realta' sono sempre stato a sinistra, anche se non ero comunista'' ma ''riformista''. E nel '68 ''non ho mai partecipato agli scontri di piazza, perche' nelle divise vedevo mio padre carabiniere''.