Indonesia/ I draghi di Komodo non hanno più renne di cui nutrirsi e attaccano l’uomo

Pubblicato il 26 Maggio 2009 - 15:31 OLTRE 6 MESI FA

Sono lunghi tre metri, pesano oltre 70 chili, hanno denti simili a quelli dei pescicani e un veleno che può uccidere una persona nel giro di poche ore. Sono i terribili draghi di Komodo, una specie di lucertoloni giganti che abitano nell’arcipelago indonesiano sudorientale e che da qualche tempo stanno terrorizzando i poveri villaggi di pescatori della zona, a quanto riferisce la Reuters.

Questi enormi animali, ritrovabili solo nelle isole di Komodo e Rinca, parte del Komodo National Park (1.810 km quadrati), stanno diventando più aggressivi perché i cacciatori di frodo gli stanno portando via il loro cibo preferito: le renne. I draghi, che un tempo raramente attaccavano l’uomo, negli ultimi due anni hanno ucciso due persone, un ragazzo e un pescatore.

E c’è mancato poco che uno di loro uccidesse anche uno dei guardiani del parco, Main (gli indonesiani usano in prevalenza il primo nome). Il guardiano stava seduto alla scrivania del secondo piano della sua capanna quando un drago si è arrampicato sulle scale e gli ha addentato le caviglie.

Nonostante il dolore atroce, il guardiano ha cercato di aprire con le mani le fauci della bestia, ma questa ha addentato anche quelle serrandole in una tremenda morsa. Fortunatamente altri guardiani hanno udito le sue grida, hanno ucciso il drago e portato Main in ospedale. Il guardiano mostra le orribili cicatrici riportate, che hanno richiesto 55 punti di sutura e sono ancora gonfie tre mesi dopo l’incidente.

La caccia nel Komodo National Park è severamente vietata, ma le sue dimensioni e la scarsezza dei guardiani rendonono pressochè impossibili i controlli. A causa dei bracconieri la popolazione di renne sta diminuendo e i draghi sono costretti a trovare un altro tipo di carne di cui nutrirsi.