Indonesia/ Musulmani danno alle fiamme i bordelli. Alla vigilia del Ramadan le case d’appuntamenti nel mirino degli ultra conservatori: i proprietari non volevano chiuderle

Pubblicato il 21 Agosto 2009 - 19:58 OLTRE 6 MESI FA

174726_JAK104_APAlla vigilia dell’inizio del Ramadan sale la tensione in Indonesia. I musulmani stavolta hanno dichiarato guerra aperta ai bordelli presenti nel paese, centinaia di persone si sono riversate in strada e hanno dato alle fiamme alcune case d’appuntamenti nella città di Pelalawan.

I militanti islamici hanno fatto irruzione nei locali ritenuti indegni e proibiti dall’islam, li hanno letteralmente presi d’assalto al termine di una manifestazione di protesta contro la mancata chiusura delle case di tolleranza, proprio per rispettare la sacralità del mese di digiuno.

Le fiamme hanno preso immediatamente piede, divorando in pochi minuti gran parte delle strutture in legno.

«La gente ha avvertito da molto tempo i proprietari che avrebbero dovuto chiudere le attività, ma tutti gli avvisi sono stati ignorati. Questo è il risultato della loro arroganza», ha commentato Saidina Ali, presidente della sede locale del Consiglio degli Ulema.

In un paese che ospita 200 milioni di musulmani, il più grande al mondo per maggioranza di musulmani, è noto per la tolleranza e il carattere moderato nell’espressione della religiosità, ma stavolta l’indignazione ha purtroppo avuto la meglio.