Intercettazioni/ “La camorra? Ha vinto al superenalotto”: l’associazione Articolo 21 pubblica un colloquio tra il Procuratore aggiunto di Torre Annunziata, Marino, e un camorrista della zona

Pubblicato il 16 Giugno 2009 - 20:35 OLTRE 6 MESI FA

Questo è uno dei passaggi salienti del colloquio tra Raffaele Marino, procuratore aggiunto di Torre Annunziata, e un anonimo camorrista dell’area vesuviana, pubblicati sul sito di Articolo 21

Scusi, procuratore, io sono un camorrista, e ho letto che per i reati di camorra le cose con le intercettazioni restano uguali…
Per le cose di camorra, come le chiama lei sì, ma comunque sono diventate più complicate per noi pubblici ministeri. Sarà più difficile la procedura per intercettarla: mi riferisco al Gip collegiale, alle proroghe più ravvicinate, ai termini più ristretti, e comunque lei sa bene che per arrivare alle cose di camorra dobbiamo passare prima per quelle cose che camorra non sono o almeno non sembrano…

Scusi se la disturbo ancora, signor Procuratore, sono quel camorrista che l’ha chiamata in occasione dei decreti sulla monnezza…
Buongiorno signor camorrista, lei ormai è un mio cliente affezionato… mi dica tutto.

Mi serviva il parere di un esperto sulla nuova legge sulle intercettazioni. Mi dicono che posso stare più tranquillo. E’ vero?
Credo che lei abbia fatto l’equivalente di una vincita al superenalotto con questa legge.

Addirittura?
Ma certamente. Adesso noi praticamente non potremo quasi mai più intercettarla, ma soprattutto non potremo intercettare sicuramente i suoi amici, i suoi familiari e tutti quelli che la proteggono…

Quindi per me che sono latitante va benissimo.
Se lei dovesse avere una sentenza di condanna definitiva e darsi alla latitanza potremo individuarla molto difficilmente. Stia tranquillo.

Ma scusi, procuratore, io sono un camorrista, e ho letto che per i reati di camorra le cose con le intercettazioni restano uguali…
Per le cose di camorra, come le chiama lei sì, ma comunque sono diventate più complicate per noi pubblici ministeri. Sarà più difficile la procedura per intercettarla: mi riferisco al Gip collegiale, alle proroghe più ravvicinate, ai termini più ristretti, e comunque lei sa bene che per arrivare alle cose di camorra dobbiamo passare prima per quelle cose che camorra non sono o almeno non sembrano…

Tipo?

Tutte le attività di riciclaggio, tutte le attività di usura, insomma il suo danaro può stare tranquillo nelle sue tasche. Poi, per quelle sommette che lei ha all’estero può stare ancora più tranquillo perché il nostro Paese non ha ratificato tutte le convenzioni per le squadre investigative europee e per il mandato di sequestro europeo.

E le ammazzatine?

Ah, dica ai suoi killer che neanche la banca dati del DNA hanno costituito. Come pure ci avevano promesso. Quindi anche loro possono stare tranquilli.

Mi sembra troppo bello. Senta un po’, ogni tanto i giornalisti rompono i coglioni, e qualche volta li abbiamo anche tolti di mezzo. Andiamo bene anche con loro?

Anche qui può stare tranquillo. Nessun giornalista più si azzarderà a scrivere un rigo sulle indagini. Hanno fregato anche loro. Ora se scrivono qualcosa prima del dibattimento rischiano munte salatissime. Non solo, ma voi potrete anche chiedere i risarcimenti, perché se scrivono prima del dibattimento violano la legge e devono pagare.

Eccezionale. Chi devo ringraziare?

Alcuni suoi amici forse hanno già ringraziato.