Iran/ Strategia del “ferro da stiro” contro Ahmadinejad. Nuova protesta con elettrodomestici accesi contemporaneamente per oscurare Teheran

Pubblicato il 4 Luglio 2009 - 20:55| Aggiornato il 5 Luglio 2009 OLTRE 6 MESI FA

Lavatrici, ferri da stiro, condizionatori e aspirapolvere fatti funzionare al massimo per far collassare le centrali elettriche di Teheran e oscurare Ahmadinejad. È la nuova forma di protesta adottata dai manifestanti iraniani, secondo quanto riferito da un giornalista dissidente esiliato in Svizzera, che ha citato alcune fonti a Teheran. Già in alcune zone della capitale, ha riferito Omid Habibinia, si è registrato un black-out di 15 minuti che è coinciso con un discorso televisivo del presidente iraniano.

«Gli elettrodomestici, accesi tutti in simultanea, fanno sì che le centrali elettriche non riescano a fornire l’energia necessaria», ha spiegato, «ci vuole quindi del tempo affinché le altre suppliscano» e, per almeno un quarto d’ora, «alcune zone della città rimangono al buio». La protesta, ha riferito Habibinia, «è stata convocata per ogni sera alle 21,30 e sarà una buona alternativa ad altre forme di dissenso, come urlare dai tetti il nome di Allah». Nei giorni scorsi, secondo l’Human Rights Watch, le milizie basiji hanno fatto incursioni notturne nelle case per mettere a tacere le voci della protesta.