Iran, Usa/ Apprensioni per la giornalista Roxana Saberi, al sesto giorno di sciopero della fame

Pubblicato il 26 Aprile 2009 - 11:10| Aggiornato il 27 Aprile 2009 OLTRE 6 MESI FA

 La giornalista americana di padre iraniano Roxana Saberi , arrestata a Teheran a gennaio con l’accusa di spionaggio in favore degli Stati Uniti, è al sesto giorno di sciopero della fame ed è intenzionata a continuare fino alla morte se il processo di appello confermerà le accuse a suo carico, a quanto ha dichiarato il padre, Reza Saberi, all’agenzia Reuters.

Dopo averle parlato al telefono, Reza Saberi ha detto che la figlia gli è sembrata dalla voce molto debole e che è molto preoccupato per la sua salute.

L’avvocato della Saberi, 31 anni, Abdolsamad Korramshahi, ha detto anch’egli di essere preoccupato per la salute della donna perché non sa quando sarà fissata la data dell’appello. «Le condizioni fisiche di Roxana non consentono uno sciopero della fame prolungato», ha detto.

Il presidente Barack Obama ha espresso «profonda preoccupazione»per la sicurezza della Saberi,  che ha cittadinanza americana e iraniana, e il segretario di stato Hillary Clinton ha chiesto a Teheran di rilasciarla come gesto di buona volontà, in un momento in cui gli Stati Uniti stanno cercando di normalizzare le relazioni con l’Iran. Prima di essere arrestata, la Saberi ha lavorato per la Bbc e la National Public Radio (NPR) americana.

L’organizzazione Reporters Without Borders ha definito l’arresto della Saberi «ingiusto per il codice criminale iraniano» ed ha accusato le autorità di detenerla a scopo di minaccia per i giornalisti stranieri a Teheran in vista delle elezioni presidenziali di giugno.

Amnesty International ha chiesto la sua liberazione ed  ha definito la donna «una pedina nelle relazioni tra l’Iran e gli Stati Uniti».