Istat/ Crollano fatturato e ordinativi dell’industria a marzo. Bankitalia: bilancia commerciale in rosso di 2,266 miliardi

Pubblicato il 20 Maggio 2009 - 10:25 OLTRE 6 MESI FA

Gli indici destagionalizzati del fatturato e degli ordinativi hanno registrato a marzo, nel confronto con il mese precedente, una riduzione dello 0,8 per cento, il primo, e del 2,7 per cento, il secondo.

Il fatturato è diminuito dell’1,3 per cento sul mercato interno ed è aumentato dello 0,1 per cento su quello estero; gli ordinativi nazionali hanno registrato un incremento dell’1,0 per cento e quelli esteri un calo del 9,4 per cento. Lo comunica l’Istat.

Nel confronto degli ultimi tre mesi (gennaio-marzo) con i tre mesi immediatamente precedenti (ottobre-dicembre) le variazioni congiunturali sono state pari a meno 9,9 per cento, sia per il fatturato, sia per gli ordinativi.

L’indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario ha registrato in marzo una diminuzione tendenziale del 22,6 per cento (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 20 di marzo 2008). Nel confronto tendenziale relativo al periodo gennaio-marzo, l’indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario ha segnato una variazione negativa del 22,4 per cento. Gli indici grezzi del fatturato e degli ordinativi hanno registrato riduzioni tendenziali, rispettivamente, del 17,5 e del 26,0 per cento.

Gli indici destagionalizzati del fatturato per raggruppamenti principali di industrie hanno segnato variazioni congiunturali positive dell’1,4 per cento per i beni strumentali e dello 0,7 per cento per l’energia; si sono invece registrate riduzioni del 2,1 per cento per i beni intermedi e dell’1,7 per cento per i beni di consumo.

L’indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario in marzo è diminuito in termini tendenziali del 31,7 per cento per i beni intermedi, del 28,6 per cento per l’energia, del 22,4 per cento per i beni strumentali e del 10,1 per cento per i beni di consumo.

La bilancia dei pagamenti italiana è in rosso di 2,266 miliardi di euro a marzo scorso, un passivo che risulta tuttavia inferiore ai 6,375 miliardi del corrispondente mese del 2008. É quanto rende noto la Banca d’Italia. Guardando ai dodici mesi tra marzo dello scorso anno e marzo 2009, la bilancia dei pagamenti italiana ha incrementato il passivo con un saldo cresciuto da 41,163 a 50,439 miliardi di euro.