Istituto Montalcini, il ministro Gelmini assicura: “Non chiuderà”

Pubblicato il 4 Settembre 2009 - 15:42 OLTRE 6 MESI FA

gelmini«Ritengo troppo importante il lavoro dell’Ebri e del premio Nobel Rita Levi Montalcini per poter pensare che le attivita’ svolte da questo centro di ricerca possano interrompersi». Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini commenta così la notizia dello sfratto all’Istituto di ricerca sul cervello fondato dal Premio Nobel Rita Levi Montalcini nel 2005 a Roma.

Il centro dovrebbe lasciare la sede entro il 30 settembre, perché ha ricevuto lo sfratto esecutivo, ma da viale Trastevere arriva pieno sostegno: «L’Ebri- sottolinea- è un centro di eccellenza che va tutelato in qualsiasi modo. Per questo motivo sono già in atto queste tre azioni: creazione di un tavolo tecnico tra il ministero, l’Ebri e la proprietà per verificare la possibilità che l’Ebri possa continuare a lavorare nelle strutture che attualmente utilizza; trasferimento in una sede alternativa (in questo caso, esistono già alcune ipotesi molto concrete per trasferire il centro in altre strutture); è in via di erogazione- è il terzo punto- il finanziamento del ministero da 485mila euro, che ho già firmato e che attende il parere delle commissioni parlamentari, per consentire all’Ebri di proseguire gli studi e le attività di ricerca», ha assicurato la Gelmini.

Se fosse così i 50 ricercatori e scienziati in bilico per il futuro potranno continuare a lavorare per l’Istituto.