Italia seconda nella classifica di armi vendute. Nel 2008 un fatturato di 3,7 miliardi di dollari

Pubblicato il 12 Settembre 2009 - 11:06 OLTRE 6 MESI FA

La recessione non ha fermato l’industria bellica e in particolare quelle americana e italiana. Gli Stati Uniti si confermano ancora una volta il maggiore venditore di armi al mondo, seguiti, se pur a grande distanza dall’Italia. Il governo italiano ha venduto infatti 3,7 miliardi di dollari di armi nel 2008, superando così gli affari fatti dai russi che nello stesso periodo dell’anno hanno venduto 3,3 miliardi di dollari di armamenti.

Un terzo rispetto ai 10,8 miliardi di dollari incassati da Mosca l’anno precedente. A fare notizia è in particolare l’impennata dei contratti siglati dagli Stati Uniti con i Paesi in via di sviluppo che ammontano a oltre il 70% del totale delle armi vendute dagli americani l’anno scorso. I Paesi poveri hanno comprato armamenti americani per un valore complessivo di 29,6 miliardi di dollari.

Lo rivela un rapporto del Congresso di Washington che mostra come il 70,1% delle armi vendute dagli Stati Uniti siano andate ai Paesi poveri, per un valore di 29,6 miliardi di dollari nel solo 2008.