La coniglietta sexy di Belmondo indagata per truffa. E in Francia si chiedono: “Lo sta manipolando?”

Pubblicato il 27 Agosto 2009 - 14:23 OLTRE 6 MESI FA

La relazione tra Jean-Paul Belmondo e l’ex coniglietta di Playboy, Barbara Gandolfi, 33enne belga di origini italiane, continua a far discutere.

«Dopo l’incidente, a 76 anni, avrò diritto a un po’ di felicità?» liquida la questione le Magnifique. Che ieri è finito sulla copertina del settimanale Vsd, che titolava: «Affaire Belmondo: l’attore è manipolato?». Il riferimento è ai guai giudiziari della bella compagna, sotto inchiesta con l’ex marito Frédérick Vanderwilt per truffa e riciclaggio.

La coppia è titolare di 14 società tra Belgio, Lussemburgo e Dubai, di due nightclub a Ostenda e di un locale per scambisti che «fa 45 mila euro a week-end». Eppure «non paghiamo le tasse — dice Vanderwilt a Vsd — perché io ho il domicilio a Dubai. E l’evasione fiscale non è illegale».

Non ne è convinto il procuratore reale di Bruges, Jean-Marie Berkvens, che ha ironizzato sulla relazione tra l’ex concorrente di Miss Belgio ’99 e l’immortale protagonista di “Fino all’ultimo respiro”: «Non credo che Madame Gandolfi sarebbe così felice nelle braccia del panettiere all’angolo».

Bébel risponde agli inquirenti che Barbara è una ragazza perfetta, ma intanto su consiglio della polizia blocca il prestito da 200 mila euro che le aveva promesso, perchè rischierebbe di finire indagato.

Ciò che lo rattrista sono le frecciate della ex moglie, Natty Tardivel, che causa di Barbara e dei suoi guai giudiziari, quest’estate non gli ha mandato la figlia Stella in Costa Azzurra. Tra carte di avvocati e denunce, sono arrivate anche alcune lettere anonime, con minacce di morte per tutti: Natty, Jean-Paul e Stella. Un quadro inquietante che comincia a preoccupare anche gli amici dell’attore.