La nuova Juventus è nata: riuscirà il nuovo CDA a tirarla fuori dai guai? La Uefa vuole trattarla come Putin

È nata la nuova Juve. Riuscirà il nuovo CDA a tirare fuori dai guai la vecchia Signora? E la Uefa punta ad escluderla pure dall’Europa. Come ha fatto con Putin

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 28 Dicembre 2022 - 08:20 OLTRE 6 MESI FA
La nuova Juventus è nata: riuscirà il nuovo CDA a tirarla fuori dai guai la Uefa vuole trattarla come Putin

La nuova Juventus è nata: riuscirà il nuovo CDA a tirarla fuori dai guai la Uefa vuole trattarla come Putin

Juventus, fra squilli di tromba è nata la nuova Juve. Giusto il giorno di Santo Stefano. Svolta storica: nuovo CDA, nuovo presidente (Gianluca Ferrero), nuovo direttore generale e a.d.(Maurizio Scanavino), nuovi poteri all’allenatore Max Allegri, nominato garante dell’area sport.

Così ha deciso, sotto l’albero di Natale, l’azionista di maggioranza, cioè la  Exor che è la holding finanziaria olandese controllata  dalla famiglia Agnelli. Un impero con 75 mila dipendenti, un fatturato di oltre 33 mila miliardi. Un “ombrello “ sotto il quale ci sono, tra l’altro, Juventtus e Ferrari. Fatta e presentata la “lista Exor”: cinque membri del nuovo CDA che si insedierà il 18 gennaio.

Un quintetto  “tecnico” formato da esperti di diritto e economia. Oltre ai citati Ferrero e Scanavino completano il consiglio di amministrazione la commercialista Fioranna Vittoria Negri, il consulente Diego Pistone e l’avvocata Laura Coppiello dello studio legale milanese Orrik, specializzato in diritto penale. Non ci sono, per ora, uomini di sport.

OBIETTIVO: TIRARE LA SIGNORA FUORI DAI GUAI

L’impegno è gravoso, le accuse pesanti, il rischio retrocessione enorme. Tre le “partite “ da giocare. Tre match sulla carta molto difficili. Gli avversari sono tosti: Procura di Torino, Procura federale, Uefa.  Sul tappeto il presunto pasticcio delle plusvalenze, le manovre opache degli stipendi, l’inviso e ribelle progetto Superlega. Un calvario cominciato nell’ottobre del 2021 e culminato ad ottobre con 16 indagati (inchiesta “Prisma “) e il mese scorso con le dimissioni del CDA-Juve. A catturare poi l’attenzione dei media internazionali  c’è la cosiddetta “carta Ronaldo “, ciò 19  milioni  di euro mai contabilizzati e che CR7 non ha ancora incassato.

PRIMO PROCESSO ALLA JUVENTUS: 20 GENNAIO

La Procura federale contesta la violazione del Codice della Giustizia sportiva sulle plusvalenze e le manovre sugli stipendi. In verità, su questo versante tira aria di archiviazione. L’inchiesta sportiva non fa paura. Due giorni dopo, il 22 gennaio, la Corte federale d’Appello affronterà l’impugnazione presentata dal procuratore Giuseppe Chiné. Una impugnazione per revocare la sentenza di assoluzione del 27 maggio. Ci sarebbero fatti nuovi, nuove intercettazioni telefoniche: un dossier di 14 mila pagine. Seguirà il processo Uefa, Nyon indaga sui bilanci. La Juventus rischia pure di essere esclusa dall’Europa 2022-2023. Trattata come Putin.