La terra cattura il carbonio e regola la temperatura: basterà senza interventi umani di autocontrollo?

La terra cattura il carbonio e regola la temperatura: basterà senza interventi umani di autocontrollo? Governi agite, invocano gli scienziati

di Mario Tafuri
Pubblicato il 4 Dicembre 2022 - 16:52 OLTRE 6 MESI FA

La terra cattura il carbonio e regola la temperatura: basterà senza interventi umani di autocontrollo?

La Terra può regolare la sua temperatura per centinaia di migliaia di anni per rimanere in un intervallo abitabile, poiché la disgregazione delle rocce silicatiche sottrae carbonio all’atmosfera e lo immagazzina nei sedimenti oceanici.

Lo conferma un nuovo studio i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science Advances. Si basano sull’analisi di dati paleoclimatici che registrano le fluttuazioni delle temperature medie globali degli ultimi 66 milioni di anni.

I ricercatori hanno applicato un’analisi matematica per determinare se i dati rivelassero qualche schema che mostrasse un fenomeno di stabilizzazione tale da mantenere le temperature globali in linea su una scala temporale molto lunga ed hanno scoperto che sembra esistere.

Lo schema, coerente con i cambiamenti, dimostrerebbe che le oscillazioni di temperatura del pianeta vengono smorzate nel corso di centinaia di migliaia di anni. Questa durata è simile alle scale temporali (intervalli di tempo) sulle quali si pensa agisca l’erosione dei silicati.

Il pianeta contiene un meccanismo di “feedback stabilizzante”. Questo feedback impedisce al pendolo climatico di oscillare eccessivamente in entrambe le direzioni su lunghe scale temporali.

Si ritiene che ciò avvenga attraverso il “silicate weathering”. Ovvero un processo geologico durante il quale la lenta e costante erosione delle rocce di silicato comporta reazioni chimiche che sottraggono carbonio all’atmosfera e ai sedimenti oceanici, intrappolando così il gas nelle rocce.

Viviamo su un pianeta il cui clima è stato soggetto a molti e drammatici cambiamenti esterni, tanto da farci chiedere perché la vita è sopravvissuta per tutto questo tempo.

Constantin Arnscheidt, laureato presso il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Atmosfera e Planetarie (EAPS) del MIT, si è posto questa domanda ed ha provato a darsi una risposta seppur parziale. “Un’argomentazione è che abbiamo bisogno di una sorta di meccanismo di stabilizzazione per mantenere le temperature adatte alla vita ma non è mai stato dimostrato dai dati che un tale meccanismo abbia controllato in modo costante il clima della Terra”.

Grazie alle ricerche precedenti, gli scienziati hanno osservato che il movimento del carbonio all’interno e all’esterno della superficie terrestre rimane relativamente equilibrato, nonostante le oscillazioni della temperatura globale. Hanno, però, anche detto che ritengono che attualmente ci si trovi in un periodo di riscaldamento ed hanno esortato i responsabili politici ad attuare politiche di cambiamento per ridurre le emissioni di carbonio o diventare neutrali rispetto al carbonio.

Con l’obiettivo di vedere se all’interno delle scale temporali emergessero modelli stabilizzanti, Arnscheidt e i suoi colleghi hanno analizzato la storia delle temperature medie globali in 66 milioni di anni prendendo in considerazione una serie di scale temporali diverse.

Daniel Rothman, professore di geofisica al MIT, ha spiegato come esista un intervallo di tempo in cui la resistenza di attrito, o un feedback stabilizzante, entra in gioco quando il sistema torna ad uno stato stazionario.

Da tempo gli scienziati sospettavano che l’erosione dei silicati potesse contribuire a mantenere il ciclo del carbonio sul nostro pianeta ma questa è la prima volta che è stata osservata una prova diretta del meccanismo.

Arnscheidt ha spiegato come, da un lato, sia positivo perché si sa che l’attuale riscaldamento globale alla fine sarà annullato da questo feedback stabilizzante ma, dall’altro lato, ci vorranno centinaia di migliaia di anni per farlo, quindi non abbastanza velocemente per risolvere i problemi attuali.

Sulla risposta alla domanda su cosa abbia tenuto sotto controllo le temperature globali, gli scienziati si dividono: c’è chi, come Rothman, ha il sospetto che “il caso possa aver giocato un ruolo importante nel determinare il motivo per cui, dopo più di 3 miliardi di anni, la vita esiste ancora”. E chi, come Arnscheidt, sostiene che “ci debba essere un feedback stabilizzante”.

Gli scienziati, tutti, hanno la consapevolezza di non essere ancora in grado di dimostrare, direttamente dai dati, che la risposta è probabilmente nel mezzo. In altre parole: “c’è stata una certa stabilizzazione ma è probabile che anche la pura fortuna abbia avuto un ruolo nel mantenere la Terra costantemente abitabile”.