Lampedusa, nuova ondata di sbarchi: avvistati quattro barconi dalla Libia

Pubblicato il 29 Aprile 2011 - 23:33 OLTRE 6 MESI FA

LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Mentre dalla base di Trapani Birgi continuano a decollare i Tornado diretti in Libia per bombardare obiettivi militari e a Roma il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla presenta i buoni vacanza e gli spot pubblicitari per il rilancio dell’immagine di Lampedusa, nel Canale di Sicilia scatta nuovamente l’allarme immigrazione. Nel giro di poche ore quattro barconi, con oltre un migliaio di profughi a bordo, vengono avvistati mentre navigano faticosamente verso l’isola, dopo dieci giorni di ”tregua”. L’ultimo sbarco risaliva infatti al 19 aprile scorso, quando un vecchio motopesca scarico’ 760 immigrati.

Quasi una risposta di Gheddafi all’attacco italiano, non con i missili ma con il via libera del rais ai boat people in attesa di salpare dalle coste libiche. Il primo barcone, con 178 migranti, approda a Lampedusa in nottata dopo essere stato soccorso da una motovedetta della Guardia di Finanza. Non e’ un fatto episodico, come conferma l’ avvistamento in mattinata di un secondo barcone con altri 264 profughi, tra i quali 14 donne e un neonato. Neanche il tempo di fare sbarcare sul molo gli extracomunitari ed ecco che un aereo della Guardia Costiera lancia nuovamente l’allarme: una ”carretta” stipata fino all’inverosimile, con circa 700 persone, viene segnalata al largo dell’isola, mentre un’altra con 189 la segue a poca distanza.

E le condizioni del mare sono in netto peggioramento, con le onde e il vento di scirocco che fanno oscillare paurosamente i due gusci di legno. Da Lampedusa scattano immediatamente i soccorsi: quattro motovedette della Capitaneria e due pattugliatori della Finanza raggiungono in breve le imbarcazioni in difficolta’ e cominciano il trasbordo dei migranti. Un’operazione lunga e difficoltosa, che va avanti fino a tarda sera, con le motovedette che fanno la spola dai barconi ai pattugliatori mentre la nave militare San Marco incrocia a poca distanza pronta a intervenire in caso di necessita’.

A Lampedusa intanto le strutture di accoglienza sono nuovamente al collasso: l’ex base Loran, dove normalmente vengono smistati i profughi, con l’arrivo dei primi due barconi supera ormai le 400 presenze. E il centro di prima accoglienza, che ospitava solo un centinaio di tunisini in attesa di essere rimpatriati, diventa l’unica destinazione possibile per i nuovi arrivati. Il numero di migranti sull’isola nel giro di poche ore schizza nuovamente sopra le mille presenze. I turisti, almeno per ora, possono attendere.