Le riforme e il realismo. Massimo Mucchetti offre ai lettori del Corriere della Sera una analisi delle scelte di Barack Obama in materia di riforma economica

Pubblicato il 18 Giugno 2009 - 11:59 OLTRE 6 MESI FA

L’articolo del giorno oggi è quello scritto da Massimo Mucchetti per il Corriere della Sera. Si intitola: “Le riforme e il realismo” e comincia così:

Il presidente Barack Oba­ma presenta la sua riforma bancaria come la più gran­de dopo quella degli anni Trenta e, al tempo stesso, avver­te che non farà battaglie contro i mulini a vento. Riforme e reali­smo, un compromesso inevita­bile in un mondo segnato da tre dati di fondo: a) la recessio­ne non sta per finire; b) i Paesi con le più ampie riserve valuta­rie mal sopportano il dollaro co­me moneta di riserva e Pechino invita i cinesi a comprare pro­dotti cinesi anziché importare dall’Occidente; c) le banche, ne­gli Usa come in Europa e in Ita­lia, stanno ricadendo nella ten­tazione di fare utili spacciando finanza furba, visto che l’attivi­tà creditizia tradizionale, ora colpita dalla recessione, sta ac­cumulando ingenti perdite.

Il messaggio di Obama è mol­to forte sul piano culturale […]