Lettera al Foglio. Venti deputati chiedono a Berlusconi dialogo con opposizione su temi etici

Pubblicato il 22 Settembre 2009 - 23:38 OLTRE 6 MESI FA

Un passo indietro dal ddl Calabrò, per riflettere e poi ripartire sul biotestamento. Una sorta di «disarmo bilaterale»: no all’eutanasia, no all’accanimento terapeutico. È il senso di una lettera aperta a Silvio Berlusconi che, a quanto si apprende, hanno sottoscritto per ora una ventina di deputati del Pdl e sarà pubblicata domani dal “Foglio” di Giuliano Ferrara.

Alla Camera, infatti, il testo della proposta di legge che nasce dalle polemiche del “decreto Englaro” è all’esame della commissione Affari Sociali. La lettera, promossa da Benedetto Della Vedova, deputato del Pdl e leader dei Riformatori liberali, segue di fatto l’incontro di ieri tra il presidente del Consiglio e il presidente della Camera Gianfranco Fini, che più volte ha insistito con il Pdl sulla necessità di rivedere il testo del Senato, soprattutto nella parte in cui obbliga alla alimentazione e alla idratazione dei pazienti.

Il testo chiede al presidente del Consiglio di fare in modo che su un tema come il testamento biologico si ricerchino le massime convergenze con l’opposizione, come è successo per il provvedimento sulle cure palliative, che è stato approvato la scorsa settimana all’unanimità da Montecitorio.