I lingotti d’oro italiano “scappano” in Svizzera: export boom

Pubblicato il 17 Aprile 2012 - 11:10 OLTRE 6 MESI FA

Lingotti (LaPresse)

ROMA – I lingotti italiani se ne volano in Svizzera. La notizia arriva dall’Istat che parla di “consistente aumento” dell’export d’oro verso la confederazione elvetica. Nel dettaglio il dato è un +35.6% ed è “per lo più imputabile a vendite di oro greggio, non monetario”. Insomma si tratta di lingotti che superano la frontiera e se ne vanno nelle banche Svizzere. Tutto legale e registrato.

Cosa significhi il fenomeno lo spiega sulla Stampa Alessandra Pilloni della Bullion Vault, azienda che proprio di compravendita d’oro si occupa. Secondo l’esperta “gli acquisti di oro fisico sono aumentati in tutto il mondo ma soprattutto in Europa mentre i contratti Etc, di oro cartaceo sono in calo”. La compravendita cartacea, ovvero quella senza il passaggio “fisico” di lingotti, secondo Pilloni è quella tipica della speculazione mentre quando si comprano i lingotti si tende a “tesaurizzare a lungo termine”.

Quindi, chi compra lingotti è un risparmiatore che teme “di conservare il capitale in banca o di conservarlo in euro. C’è stato anche un gran numero di italiani che hanno portato i lingotti in Svizzera e mi risulta che là non si trovino più cassette di sicurezza disponibili”. “C’è addirittura – conclude l’esperta – chi seppellisce l’oro in giardino”.

Non è comunque solo l’export di oro a crescere: per l’Istat cresce del 7,3% quella di tutte le merci.