I lombrichi fanno l’amore in continuazione, anche tre alla volta: dal corteggiamento all’accoppiamento

di Caterina Galloni
Pubblicato il 24 Gennaio 2021 - 13:00 OLTRE 6 MESI FA
I lombrichi fanno l'amore in continuazione, anche tre alla volta: dal corteggiamento all'accoppiamento

I lombrichi fanno l’amore in continuazione, anche tre alla volta: dal corteggiamento all’accoppiamento (Foto d’archivio Ansa)

Fanno l’amore incuranti del distanziamento sociale: non sono amanti focosi ma i lombrichi che di notte entrano nelle tane in cerca di divertimento e si concedono anche rapporti a tre.

Nel suo “The Book Of The Earthworm“, Sally Coulthard descrive le abitudini sorprendenti e birichine del “migliore amico del giardiniere”. 

I ricercatori di un’università belga, ad esempio, hanno scoperto che comunicano strofinando i loro corpi, trasmettono attraverso il tatto.

Lombrichi e amore: come funziona il corteggiamento

I lombrichi rimangono fertili per gran parte della loro vita. Come gli umani, preferiscono essere corteggiati.  Il corteggiamento inizia con le visite reciproche nelle tane che durano meno di un minuto. Quando avvengono due o più volte, passano ai preliminari, si accarezzano a volte anche per un’ora. 

E infine si accoppiano, aggrappandosi con le setole dette “chete”.Accade durante tutto l’anno e non è insolito che tre lombrichi si aggroviglino insieme. 

Lombrico, animale ermafrodita

Il lombrico è un animale ermafrodita, e possiede cellule sessuali maschili e femminili. Nonostante ciò, deve comunque accoppiarsi (non è possibile l’autofecondazione). 

Durante l’accoppiamento rimangono uniti all’altezza del clitello, una zona ispessita e chiara, dove si raccolgono le uova e gli spermatozoi

I lombrichi più lunghi del mondo sono in Sud Africa. Uno gigante (Microchaetus rappi) è stato scoperto su una strada fuori King William’s Town nel 1967 ed era lungo quasi 7 metri, circa l’altezza di una giraffa. 

Storia dei lombrichi

I lombrichi esistono da più di 200 milioni di anni, quando sul pianeta c’era una sola massa terrestre sul pianeta, il supercontinente Pangea. 

Quando si è diviso, ha portato con sé i lombrichi, motivo per cui si trovano in tutto il mondo. In Europa sono presenti circa 200 specie. Come le api, sono una “chiave di volta” per l’ecosistema. Senza di loro, il suolo cesserebbe di essere fertile. 

Consumando ed espellendo materia organica, come la vegetazione in decomposizione, scompongono i nutrienti e fertilizzano la terra. Inoltre scavando nel terreno, permettono all’aria e all’acqua di penetrare.

Ma l’agricoltura intensiva sta riducendo la loro presenza e il rischio è che il terreno diventi troppo compatto e l’acqua piovana, spesso inquinata da sostanze chimiche agricole, defluisca inquinando fiumi e torrenti. (Fonte: Daily Mail)